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Colma del Marucolo
22/10/2020

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Prosegue la nostra scoperta delle Prealpi Bresciane e precisamente quei dolci monti che separano la parte bassa della Valcamonica dalla Valtrompia, coperti da folti boschi, che in questa stagione hanno tutti i bellissimi colori autunnali, inframezzati da ampi spazi prativi, luoghi ancora importanti per la pastorizia.

Partendo dalla località Palot, ultimo borgo della Val Palot, ci troviamo a nord del noto Monte Gugliemo. Anche qui, come nelle località più a sud, sopra Zone che già abbiamo esplorato per intenderci, troviamo numerose strade carrarecce e comode mulattiere che portano dall’una all’altra cascina, o malga, o baita, o rifugio, o capanno di caccia…

C’è persino una bella strada asfaltata che porta a Colle di S.Zeno per poi scendere nella Val Trompia.

La prevista escursione odierna è lunga circa 20 chilometri; da Palot si sale comodamente verso sud, verso le località Croce di Marino e Passabocche e quindi raggiunge, ben segnalato, il rifugio Medelet; da qui si scende un poco e puntando più a nord, per un sentiero che con alcuni saliscendi segue all’incirca il crinale, si raggiunge Colle di S.Zeno e qui siamo a metà della nostra escursione  con meta  “Colma del Marucolo”.

Una parte del gruppo, volendo abbreviare il percorso, da Palot ha intrapreso subito la salita verso il Colle S.Zeno seguendo una mulattiera adiacente alla strada, mulattiera che però hanno trovato un pò sconnessa. Ma poi sono arrivati prestissimo al rifugio dove era previsto il ritrovo; nell’attesa, o decidevano di entrare al bar e giocare a carte, oppure, scelta preferita, hanno cominciato un cammino a ritroso, verso il rifugio Medelet, venendo in pratica incontro al primo gruppo. Con ciò si è dimostrato che siamo tutti in buona forma e non c’è bisogno di prevedere tracciati per “chi vuole farla corta”.

La seconda parte della salita, a gruppo riunito, versa la Colma del Marucolo, si è mostrata più impegnativa anche per la presenza di un forte e freddo vento di quota.

 Il cielo oggi è sempre stato coperto e solo sui monti lontani di vedeva qualche sprazzo di sole, fra nuvole e nebbie.

Nonostante, giunto e superato il mezzogiorno, per la pausa del pranzo abbiamo puntato verso una baita, più in basso per trovare una base di appoggio ed una temperatura più mite.

La baita era ancora lontana, quando dalle retrovie si sente un imperioso: “basta, ci fermiamo, abbiamo fame”. E così, senza cercare sedute comode, a cavalcioni del sentiero, fra erbe e sassi abbiamo dato fondo ai nostri viveri (e ripreso fiato…).

Il successivo sentiero in discesa non era ben segnalato ed i nostri navigatori (bravissimi ed indispensabili) hanno dovuto più volte consultarsi per trovare la direzione giusta.

Alla fine ce l’abbiamo fatta ed il lungo “anello” si  è concluso … in località Palot, alle nostre auto.

                                                          Rosanna

 

Km: percorsi 20 - Dislivello complessivo mt. 1100

Partecipanti n.18: Adriano, Alvaro, Anna, Annamery, Armando Elisabetta Fausto N., Fausto O., Giliola, Giovanna, Giovanni, Graziella, Luciano, Roberto, Rosanna, Sandro, Sara, Simonetta