Itinerario nr. 8 - Sentiero del frutteto
Dal Parco Martinelli al Frutteto Sociale
E' un percorso ad anello a carattere prettamente turistico, che si svolge in buona parte su asfalto o sterrato, percorribile dalle famiglie, in parte adatto anche con passeggini al seguito, mentre una parte che si svolge su sentiero non adatto ai passeggini può fruire di un percorso alternativo su asfalto, come indicato nella descrizione di seguito.
Si parte dal Parco Martinelli a Comenduno, si transita dal presepio di Comenduno, si visita il Museo Etnografico della Torre, si visita la chiesetta della Visitazione di Maria Santissima ad Elisabetta (più nota come chiesetta di Santa Maria) e ci si inoltra sulle pendici del Monte Rena passando per la cappelletta degli Alpini, il Crocifisso e il Fontanì, si può fare sosta ad un'azienda agricola che vende formaggi di capra, si passa davanti alla Madonna della Brandena, si scende oltre l'acquedotto e ci si inoltra nel bosco per arrivare in zona Bruseto, si passa davanti alla chiesa parrocchiale e al cimitero di Bondo Petello ove ci si immetta sul Percorso Vita di Bondo e successivamente sul Percorso Vita di Desenzano (noto anche come Percorso Amico), per arrivare al Frutteto Sociale, punto principale del nostro percorso. Chi cammina con il passeggino al seguito, dopo aver superato l'acquedotto può evitare il tratto di sentiero nel bosco e arrivare al frutteto su strada asfaltata restando su Via Perola.
Dopo la visita al Frutteto Sociale si può fare ritorno al Parco Enzo Martinelli percorrendo Via S. Alessandro, passare davanti alla chiesetta di Santa Maria e percorrere Via Briolini attraversando il centro storico di Comenduno per arrivare alla parte alta del Parco Enzo Martinelli.
Parco Martinelli a Comenduno
190 m
-190 m
Km 5.8 Orario
1 ora e 30 min
350 m s.l.m
490 m s.l.m.
E: (escursionistico)
Presentiamo un percorso che non è propriamente escursionistico come gli altri sentieri del Monte Rena descritti in questa sezione del sito. Si tratta di un percorso ad anello a carattere prettamente turistico, lungo 5,8 km, di facile percorrenza, percorribile da tutti, in buona parte anche con passeggino al seguito, che è stato tracciato in collaborazione con il Frutteto Sociale di Perola allo scopo di far conoscere il Frutteto, il suo ambiente ed i suoi prodotti.
L'associazione Frutteto Sociale è stata fondata nel 2015 da un gruppo di amici della media Val Seriana che si interrogava su come poter recuperare zone e terreni agricoli presenti sul territorio provinciale, al momento non produttivi. Per salvaguardare il contesto ambientale è stato individuato nell’agricoltura biologica un metodo di produzione che considera l’intero ecosistema agricolo e promuove la biodiversità dell’ambiente, nel rispetto dell’equilibrio che per secoli ha contraddistinto il rapporto tra uomo e natura.
Prendersi cura del territorio riscoprendo la biodiversità è uno degli intenti che animano gli oltre 150 soci, così come riscoprire prodotti agricoli locali legati alla tradizione locale.
Il progetto dell’associazione è aperto a tutti e nel 2015/16 l'associazione si è dedicata alla creazione di un frutteto su terreno del Comune di Albino in un’area di 1.500 metri quadrati. Nel corso del primo anno sono stati messi a dimora varietà locali di mele, oltre a peri, fichi, cachi e arbusti (mirtillo, olivello spinoso, aronia, goji, goumi). Oggi, al suo interno dimorano piante di ogni genere curate da volontari che regolarmente si recano al frutteto per curarlo. L'associazione promuove anche progetti di inclusione sociale, come percorsi con i disabili e con i minori.
Punti di interesse:
Parco Enzo Martinelli, il Presepio, la Villa Regina Pacis ed il museo della Torre di Comenduno, la chiesetta di Santa Maria, l'azienda agricola Aquilini Battista, la Madonna della Brandena, la valletta del Bruseto, la chiesa parrocchiale di Bondo Petello, il percorso Vita di Bondo Petello, il Percorso Vita di Desenzano, il Frutteto Sociale, il centro storico di Comenduno.
Descrizione del percorso:
Parco Martinelli - partenza
Il percorso prende il via dal Parco Enzo Martinelli, a Comenduno, un parco pubblico la cui manutenzione è curata del Gruppo Sportivo Abele Marinelli, dotato di spazi verdi, tavoli e giochi per bambini. Il Parco è dedicato alla memoria del Cavaliere Enzo Martinelli che dal 1968 al 2002 è stato presidente del Gruppo Sportivo Marinelli. A fine agosto / inizio settembre vi si svolge la grigliata del parco, a cura del G.S. Marinelli. Dal parco parte anche il sentiero nr. 6 Agostino Noris. Il nostro percorso inizia percorrendo il perimetro del parco da Via Caduti per la Patria e svoltando a destra in Via Sottocorna.
Il presepio e il Museo Etnografico di Comenduno:
Proseguiamo in via Sottocorna e dopo pochi metri inizia, sulla nostra destra, un rilievo in roccia con parecchie insenature all'interno delle quali il gruppo degli Amici del Presepe allestisce ogni anno, dal 1982, un vasto presepe che di anno in anno si arricchisce di nuove ambientazioni agricole ed artigianali attirando migliaia di visitatori.
Lasciamo il presepe e svoltiamo a destra, in via Monsignor Signori e poco dopo imbocchiamo, sulla destra, Via Patrioti, ove, sempre sulla nostra destra, passiamo davanti al cancello del parco comunale, con una scalinata che imbocchiamo per immetterci nel parco, che attraversiamo fino alla rampa di scale che ci immette nel piazzale antistante la Villa Regina Pacis. Entriamo nell'ingresso della Villa per accedere alla sala delle mostre temporanee al piano terra.
Usciamo dalla villa dopo aver visitato le mostra e procediamo dritti verso la sede del Museo della Torre, visitabile solo di domenica. Lasciamo il museo e scendiamo al cancello che ci immetta sulla via Santa Maria che imbocchiamo in salita dopo aver attraversato la strada appena fuori dal cancello, per arrivare alla chiesetta di Santa Maria.
Chiesetta di Santa Maria
Percorriamo il breve tratto in salita di Via Santa Maria per arrivare alla chiesetta Della Visitazione di Maria Santissima ad Elisabetta (nota come chiesetta di Santa Maria) risalente al XIV secolo, che racchiude al suo interno affreschi del 1400
Dalla chiesetta di Santa Maria alla cappella degli Alpini
Lasciamo la Chiesetta di Santa Maria e proseguiamo lungo via Santa Maria, la strada in salita sulla sinistra guardando la facciata della chiesetta. Proseguiamo sempre in salita ed imbocchiamo una vicolo stretto con fondo a gradoni, al termine del quale svolteremo a sinistra per arrivare alla cappella degli Alpini.
Imbocchiamo il sentiero sulla destra della cappella dove un cartello indica la partenza della gara "Pé del diaol sprint" e dal quale si gode una bella vista panoramica sulla valle del Lujo e sul paese.
Dalla cappella degli Alpini all'Azienda agricola Battista Aquilini
Proseguiamo sul sentiero del Pé del diaol ed arriviamo ad un crocifisso in legno, dove svoltiamo a sinistra per imboccare un tratto di mulattiera in salita che ci porta al Fontanì. Proseguiamo su Via Degli Alpini trascurando il sentiero della Barchessa che si stacca, in ripida salita, sulla nostra destra; Superiamo la località Cà Sailetti e incrociamo sulla nostra destra una strada a fondo chiuso, segnalata dal cartello "Formaggi" che ci conduce all'azienda agricola Battista Aquilini con la rivendita di formaggi di capra.
Madonna della Brandena
Riprendiamo, in salita, la Via Degli Alpini dopo aver visitato l'azienda agricola Battista Aquilini, superiamo sulla nostra destra un disco metallico con l'immagine stilizzata della natività e ignoriamo il tratto di mulattiera che si stacca alla nostra sinistra e seguiamo la strada che svolta a sinistra. Poco più avanti ci innestiamo su Via Perola imboccandola in leggera discesa sulla sinistra seguendo un cartello che ci indica Madonna della Brandena, alla quale arriviamo dopo una decina di metri.
Dalla Madonna della Brandena a Via Bruseto
Proseguiamo su Via Perola, in leggera discesa, e superiamo l'immissione, sulla nostra destra, di una strada privata e più avanti, su una curva a sinistra in ripida discesa lasciamo sulla nostra destra il sentiero nr. 6 Abele Marinelli. Superiamo anche l'acquedotto (sulla nostra destra) e in corrispondenza di una stretta curva a sinistra lasciamo Via Perola per imboccare, a destra, una strada a fondo chiuso. Proseguiamo su strada con fondo in cemento, superiamo una curva e prestiamo molta attenzione per individuare il sentiero che si stacca sulla sinistra al termine di una staccionata in legno.
Qui termina il tratto di percorso facilmente percorribile anche con i passeggini ed inizia un tratto di percorso su sentiero nel bosco, sempre facilmente percorribile a piedi, ma non adatto ai passeggini. Per chi vuole evitare questo tratto di sentiero consigliamo di rimanere su Via Perola (quindi non svoltare a destra su strada a fondo chiuso) e percorrerla fino al termine, superando l'incrocio con Via Bachelet per arrivare al Frutteto Sociale.
Proseguiamo su questo sentiero nel bosco, stretto ed in discesa percorrendolo fino al termine, quando si immetterà su un tratto di strada con fondo in cemento che imboccheremo a sinistra. La strada diventa subito sterrata e diventa un largo sentiero che ci immette su una ampio parcheggio ove ci dirigiamo verso destra in Via Ludovico Ariosto e la percorriamo fino all'immissione su Via Bruseto.
Da Via Bruseto al cimitero di Bondo Petello
Al termine di Via Ludovico Ariosto svoltiamo a sinistra in Via Bruseto, che lasciamo subito per imboccare il sentiero a destra che scende ad un ponticello e prosegue per altri 40 m e ci immettiamo su Via Favallo, angolo Via Bruseto ove proseguiamo dritti fino al cartello di dare precedenza. Svoltiamo a destra e ci immettiamo su Via Carlo Marini che percorreremo fino in fondo, trascurando l'incrocio con Via Vittorio Carrara ed arriviamo in Piazza Spino ove svoltiamo a sinistra verso la chiesa parrocchiale di Bondo .
Passiamo davanti alla chiesa parrocchiale di Bondo, superiamo il parcheggio sulla nostra destra e l'ingresso al parco comunale "Il Fini Bondo" . Proseguiamo dritti, sempre in discesa, superiamo il Vivaio Carrara ed arriviamo al cimitero di Bondo Petello, ove prestiamo attenzione ai segnavia del sentiero che ci indicano di svoltare a destra.
Dal cimitero di Bondo Petello al Percorso Vita di Desenzano, passando per il Percorso Vita di Bondo
Passiamo davanti al cimitero di Bondo Petello passando sotto il suo portico, facciamo attenzione ai segnavia del sentiero che ci indicano di svoltare a destra ed arrivati al termine del muro di recinzione vediamo un sentiero con una barriera di legno. Imbocchiamo il sentiero che dopo pochi metri curva a sinistra e si immetta sul Percorso Vita di Bondo che imbocchiamo svoltando a sinistra in direzione del sovrappasso stradale e del ponte in metallo che attraversa il torrente.
Superata una recinzione ci immettiamo in uno ampia zona verde e seguiamo il sentiero sulla sinistra, quello che costeggia il torrente; lo percorriamo fino a quando si immette su una strada con fondo in ghiaia, che imbocchiamo verso sinistra su un altro ponticello.
Il sentiero sale ripido per un breve tratto e ci immette sul pianoro sovrastante ove sorge l'Istituto scolastico Isis Romero. Prestiamo attenzione ai segnavia e quando termina il prato sulla nostra sinistra, prima delle case e dello slargo, svoltiamo a sinistra ed imbocchiamo uno stretto sentiero pianeggiante, tra il palo della corrente e il torrente.
Proseguiamo sul sentiero costeggiando il torrente, che attraversiamo su un ponte in metallo, passiamo sotto il sovrappasso del Viale Aldo Moro, costeggiamo il Viale mantenendoci sul sentiero ed arriviamo alla partenza del Percorso Vita di Desenzano.
Dal Percorso Vita di Desenzano al Frutteto Sociale
Svoltando a sinistra iniziamo a seguire il Percorso Vita di Desenzano che si sviluppa su un comodo e largo sentiero in leggera pendenza, con alcuni ponticelli con barriere in legno per attraversare il torrente, prevalentemente ombreggiato, nel bosco, per poi immettersi sul tratto sterrato di Via Parri che conduce alle "caprette" passando davanti al Frutteto, nostro principale punto di riferimento per questo sentiero.
Ritorno al Parco Martinelli a Comenduno passando per Via S. Alessandro e Via Briolini
Per tornare al punto di partenza, il Parco Enzo Martinelli a Comenduno, lasciamo il Frutteto proseguendo verso destra sul tratto sterrato di Via Parri, attraversiamo sulle strisce pedonali Via Perola e imbocchiamo Via S. Alessandro che percorreremo tutta fino all'incrocio con Via IV Novembre, dove svolteremo a sinistra.
Passiamo davanti alla scuola materna Giovanni XXIII e proseguiamo dritto verso la chiesetta di Santa Maria, che aggiriamo sulla destra ed imbocchiamo Via Briolini che seguiremo sempre dritti fino in fondo attraversando il centro storico di Comenduno, ignorando altri incroci fino quando Via Briolini diventa Via Cornello che procede in discesa dove i segnavia ci indicheranno di svoltare a destra ed imboccare la scaletta ed il sentiero che attraversa la parte alta del Parco Enzo Martinelli, nostro punto di arrivo.
Presepe/fermata pulman
Dal Parco Enzo Martinelli al Presepio
Il percorso prende il via dal Parco Enzo Martinelli, a Comenduno (Foto nr. 1 e 2), un parco pubblico la cui manutenzione è curata del Gruppo Sportivo Abele Marinelli, dotato di spazi verdi, tavoli e giochi per bambini.
Il Parco è dedicato alla memoria del Cavaliere Enzo Martinelli (foto nr. 3) che dal 1968 al 2002 è stato presidente del Gruppo Sportivo Marinelli.
A fine agosto / inizio settembre vi si svolge la grigliata del parco, a cura del G.S. Marinelli. Dal parco parte anche il sentiero nr. 6 Agostino Noris (Foto nr. 4).
Il nostro percorso inizia percorrendo il perimetro del parco da Via Caduti per la Patria (Foto nr. 6) e svoltando a destra in Via Sottocorna.
Distanza dalla partenza: | 100 m | Lunghezza del tratto: | 100 m |
Distanza dall'arrivo: | 5700 m | Quota: | 350 m s.l.m |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Museo etnografico
Il Presepio di Comenduno e il Museo La Torre
Proseguiamo in via Sottocorna (foto nr. 1) e dopo pochi metri inizia, sulla nostra destra, un rilievo in roccia con parecchie insenature all'interno delle quali il gruppo degli Amici del Presepe allestisce ogni anno, dal 1982, un vasto presepe (foto nr. 2) che di anno in anno si arricchisce di nuove ambientazioni agricole ed artigianali attirando migliaia di visitatori.
Lasciamo il presepe e svoltiamo a destra, in via Monsignor Signori (foto nr. 3) e poco dopo imbocchiamo, sulla destra, Via Patrioti (foto nr. 4), ove, sempre sulla nostra destra, passiamo davanti al cancello del parco comunale (foto nr. 5), con una scalinata che imbocchiamo per immetterci nel parco (foto nr. 6), che attraversiamo fino alla rampa di scale (foto nr. 7) che ci immette nel piazzale (foto nr. 8) antistante la Villa Regina Pacis.
Entriamo nell'ingresso (foto nr. 9) della Villa per accedere alla sala (foto nr. 10) delle mostre temporanee al piano terra.
Usciamo dalla villa dopo aver visitato le mostra e procediamo dritti verso la sede del Museo della Torre (foto nr. 12), visitabile solo di domenica. Lasciamo il museo e scendiamo al cancello che ci immetta sulla via Santa Maria che imbocchiamo in salita dopo aver attraversato la strada appena fuori dal cancello, per arrivare alla chiesetta di Santa Maria.
Distanza dalla partenza: | 400 m | Lunghezza del tratto: | 300 m |
Distanza dall'arrivo: | 5400 m | Quota: | 370 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
il sito ufficiale del Museo Etnografico della Torre |
Chiesa di Santa Maria
Dal Museo La Torre alla Chiesetta di Santa Maria
Percorriamo il breve tratto in salita di Via Santa Maria per arrivare alla chiesetta (foto nr. 1) Della Visitazione di Maria Santissima ad Elisabetta (nota come chiesetta di Santa Maria) risalente al XIV secolo, che racchiude al suo interno affreschi del 1400 (foto nr.2).
Distanza dalla partenza: | 500 m | Lunghezza del tratto: | 100 m |
Distanza dall'arrivo: | 5300 m | Quota: | 375 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
chiesetta di Santa Maria, approfondimento |
da Wikipedia |
Cappella degli Alpini
Dalla chiesetta di Santa Maria alla cappella degli Alpini
Lasciamo la Chiesetta di Santa Maria e proseguiamo lungo via Santa Maria, la strada in salita sulla sinistra guardando la facciata della chiesetta (foto nr. 1). Proseguiamo sempre in salita (foto nr. 2) ed imbocchiamo una vicolo stretto con fondo a gradoni (foto nr. 3), al termine del quale svolteremo a sinistra (foto nr. 4) per arrivare alla cappelletta degli Alpini (foto nr. 5).
Imbocchiamo il sentiero sulla destra della cappelletta (foto nr. 6) dove un cartello (foto nr. 7) indica la partenza della gara Pé del diaol sprint e dal quale si gode una bella vista panoramica sulla valle del Lujo e sul paese (foto nr. 8 e 9)
Distanza dalla partenza: | 900 m | Lunghezza del tratto: | 400 m |
Distanza dall'arrivo: | 4900 m | Quota: | 405 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Azienda agricola Battista Aquilini
Dalla cappella degli Alpini all'azienda agricola Battista Aquilini
Proseguiamo sul sentiero del Pé del diaol ed arriviamo ad un crocifisso in legno (foto nr. 1), dove svoltiamo a sinistra (foto nr. 2) per imboccare un tratto di mulattiera in salita (foto nr. 3) che ci porta al Fontanì (foto nr. 4). Proseguiamo su Via Degli Alpini trascurando il sentiero della Barchessa (foto nr. 5 e 6) che si stacca, in ripida salita, sulla nostra destra; Superiamo la località Casailetti (foto nr. 7) e incrociamo sulla nostra destra una strada a fondo chiuso, segnalata dal cartello "Formaggi" (foto nr. 8) che ci conduce all'azienda agricola Battista Aquilini con la rivendita di formaggi di capra.
Distanza dalla partenza: | 1300 m | Lunghezza del tratto: | 400 m |
Distanza dall'arrivo: | 4500 m | Quota: | 456 m s.l.m |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Madonna di Brendena
Dall'azienda Agricola Battista Aquilini alla Madonna della Brandena
Riprendiamo, in salita, la Via Degli Alpini (foto nr. 1) dopo aver visitato l'azienda agricola Battista Aquilini, superiamo sulla nostra destra un disco metallico con l'immagine stilizzata della natività (foto nr. 2) e ignoriamo il tratto di mulattiera che si stacca alla nostra sinistra (foto nr. 3) e seguiamo la strada che svolta a sinistra. Poco più avanti ci innestiamo su Via Perola imboccandola in leggera discesa sulla sinistra (foto nr. 4 e 5) seguendo un cartello che ci indica Madonna della Brandena (foto nr. 6), alla quale arriviamo dopo una decina di metri (foto nr. 7).
Distanza dalla partenza: | 1500 m | Lunghezza del tratto: | 200 m |
Distanza dall'arrivo: | 4300 m | Quota: | 486 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Via Bruseto
Dalla Madonna della Brandena a Via Bruseto
Proseguiamo (foto nr. 1) su Via Perola, in leggera discesa, e superiamo l'immissione (foto nr. 2), sulla nostra destra, di una strada privata e più avanti, su una curva a sinistra in ripida discesa lasciamo sulla nostra destra il sentiero nr. 6 Abele Marinelli (foto nr. 3).
Superiamo anche l'acquedotto (foto nr. 4) (sulla nostra destra) e in corrispondenza di una stretta curva a sinistra lasciamo Via Perola per imboccare, a destra, una strada a fondo chiuso (foto nr. 5 e 6),
Proseguiamo su strada con fondo in cemento (foto nr. 7), superiamo una curva e prestiamo molta attenzione per individuare il sentiero (foto nr. 8) che si stacca sulla sinistra al termine di una staccionata in legno (foto nr, 9).
Qui termina il tratto di percorso facilmente percorribile anche con i passeggini ed inizia un tratto di percorso su sentiero nel bosco, sempre facilmente percorribile a piedi, ma non adatto ai passeggini. Per chi vuole evitare questo tratto di sentiero consigliamo di rimanere su Via Perola (quindi non svoltare a destra alle foto 5 e 6) e percorrerla fino al termine, superando l'incrocio con Via Bachelet per arrivare al Frutteto Sociale.
Proseguiamo su questo sentiero nel bosco, stretto ed in discesa (foto nr. 10) percorrendolo fino al termine, quando si immetterà su un tratto di strada con fondo in cemento che imboccheremo a sinistra (foto nr. 11). La strada diventa subito sterrata (foto nr. 12) e diventa un largo sentiero (foto nr. 13 e 14) che ci immette su una ampio parcheggio ove ci dirigiamo verso destra (foto nr. 15) in Via Ludovico Ariosto (foto nr. 16 e 17) e la percorriamo fino all'immissione su Via Bruseto.
Distanza dalla partenza: | 3300 m | Lunghezza del tratto: | 1000 m |
Distanza dall'arrivo: | 2500 m | Quota: | 400 s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Cimitero di Bondo
Da Via Bruseto al cimitero di Bondo Petello
Al termine di Via Ludovico Ariosto svoltiamo a sinistra (foto nr. 1) in Via Bruseto, che lasciamo subito (foto nr. 2) per imboccare il sentiero a destra che scende ad un ponticello (foto nr. 3) e prosegue per altri 40 m e ci immettiamo su Via Favallo, angolo Via Bruseto (foto nr. 4) ove proseguiamo dritti fino al cartello di dare precedenza (foto nr. 5). Svoltiamo a destra e ci immettiamo su Via Carlo Marini (foto nr.6) che percorreremo fino in fondo, trascurando l'incrocio con Via Vittorio Carrara (foto nr. 7) ed arriviamo in Piazza Spino ove svoltiamo a sinistra verso la chiesa parrocchiale di Bondo (foto nr. 8).
Passiamo davanti alla chiesa parrocchiale di Bondo, superiamo il parcheggio sulla nostra destra e l'ingresso al parco comunale "Il Fini Bondo" (foto nr. 9). Proseguiamo dritti, sempre in discesa, superiamo il Vivaio Carrara ed arriviamo al cimitero di Bondo Petello, ove prestiamo attenzione ai segnavia del sentiero che ci indicano di svoltare a destra (foto nr. 10).
Distanza dalla partenza: | 3300 m | Lunghezza del tratto: | 800 m |
Distanza dall'arrivo: | 2500 m | Quota: | 386 m |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Percorso Vita di Desenzano (Percorso amico)
Dal cimitero di Bondo Petello al Percorso Vita di Desenzano, passando per il Percorso Vita di Bondo
Passiamo davanti al cimitero di Bondo Petello passando sotto il suo portico, facciamo attenzione ai segnavia del sentiero che ci indicano di svoltare a destra ed arrivati al termine del muro di recinzione vediamo un sentiero con una barriera di legno (foto nr. 1). Imbocchiamo il sentiero che dopo pochi metri curva a sinistra e si immetta sul Percorso Vita di Bondo che imbocchiamo svoltando a sinistra (foto nr. 2) in direzione del sovrappasso stradale e del ponte in metallo che attraversa il torrente (foto nr. 3).
Superata una recinzione ci immettiamo in uno ampia zona verde e seguiamo il sentiero sulla sinistra, quello che costeggia il torrente (foto nr. 4); lo percorriamo (foto nr. 5) fino a quando si immette su una strada con fondo in ghiaia, che imbocchiamo verso sinistra su un altro ponticello (foto nr. 6).
Il sentiero sale ripido per un breve tratto e ci immette sul pianoro sovrastante ove sorge l'Istituto scolastico Isis Romero. Prestiamo attenzione ai segnavia e quando termina il prato sulla nostra sinistra, prima delle case e dello slargo, svoltiamo a sinistra ed imbocchiamo uno stretto sentiero pianeggiante, tra il palo della corrente e il torrente (foto nr. 7).
Proseguiamo sul sentiero costeggiando il torrente (foto nr. 8), che attraversiamo su un ponte in metallo (foto nr. 9), passiamo sotto il sovrappasso del Viale Aldo Moro (foto nr. 10), costeggiamo il Viale (foto nr. 11) mantenendoci sul sentiero ed arriviamo alla partenza del Percorso Vita di Desenzano.
Distanza dalla partenza: | 4000 | Lunghezza del tratto: | 700 |
Distanza dall'arrivo: | 1800 | Quota: | 372 |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Il Frutteto Sociale
Dal Percorso Vita di Desenzano (Percorso amico) al Frutteto Sociale
Svoltando a sinistra iniziamo a seguire il Percorso Vita di Desenzano (foto nr. 1) che si sviluppa su un comodo e largo sentiero in leggera pendenza, con alcuni ponticelli con barriere in legno per attraversare il torrente, prevalentemente ombreggiato, nel bosco (foto 2 - 5), per poi immettersi sul tratto sterrato di Via Parri che conduce alle "caprette" passando davanti al Frutteto (foto nr. 6 e successive), nostro principale punto di riferimento per questo sentiero.
Distanza dalla partenza: | 4400 m | Lunghezza del tratto: | 400 m |
Distanza dall'arrivo: | 1400 m | Quota: | 386 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
il Frutteto su Facebook |
su Araberara |
Parco Martinelli a Comenduno
Ritorno al Parco Martinelli a Comenduno passando per Via S. Alessandro e Via Briolini
Per tornare al punto di partenza, il Parco Enzo Martinelli a Comenduno, lasciamo il Frutteto proseguendo verso destra sul tratto sterrato di Via Parri (foto nr. 1 e 2), attraversiamo sulle strisce pedonali Via Perola (foto nr. 3) e imbocchiamo Via S. Alessandro che percorreremo (foto nr. 4, 5 e 6) tutta fino all'incrocio con Via IV Novembre, dove svolteremo a sinistra (foto nr. 7).
Passiamo davanti alla scuola materna Giovanni XXIII (foto nr. 8) e proseguiamo dritto verso la chiesetta di Santa Maria, che aggiriamo sulla destra ed imbocchiamo Via Briolini (foto nr. 9) che seguiremo sempre dritti fino in fondo attraversando il centro storico di Comenduno, ignorando altri incroci (foto nr. 10 e 11) fino quando Via Briolini diventa Via Cornello (foto nr. 12) che procede in discesa dove i segnavia (foto nr. 13) ci indicheranno di svoltare a destra ed imboccare la scaletta (foto nr. 14) ed il sentiero che attraversa la parte alta del Parco Enzo Martinelli, nostro punto di arrivo (foto nr. 15).
Distanza dalla partenza: | 5800 m | Lunghezza del tratto: | 1400 m |
Distanza dall'arrivo: | 0 m | Quota: | 350 m s.l.m. |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |