Itinerario n. 1
Madonna del Narciso
Percorso ad anello che sale alla Madonna del Narciso passando dalla Lapide Abele Marinelli e superando le scalette fisse. Dalla Madonna del Narciso si scende a valle passando dalla Madonna del Brandenì per poi scendere a Bondo e ritornare alla chiesetta di Santa Maria. Percorso caratterizzato da una salita abbastanza impegnativa e da diversi punti panoramici dai quali si gode un'ampia vista sulla valle Seriana e la valle del Lujo, nonché sul paese di Albino.
Attraversa tutti gli strati del Retico medio e superiore e nella parte più alta, l'imponente fascia di rupi bianche non stratificate del tipo di scogliera del Retico superiore e del Lias inferiore. Dopo aver raggiunto la Madonnina del Narciso si ridiscende e si attraversano gli strati del Retico, senza tuttavia la possibilità di fare ritrovamenti degni di rilievo di reperti fossili.
Comenduno, Piazzetta Chiesa S. Maria
circa 537 mt.
circa 537 mt.
circa 6.3 Km. Antiorario
2.30h
375 m s.l.m.
765 m s.l.m.
E: (escursionistico)
Percorribile solo a piedi
Descrizione del percorso
Come per tutti i nostri itinerari la partenza è davanti alla chiesetta di Santa Maria a Comenduno (quota 374 m), all’incrocio tra via Santa Maria e via Briolini.
Guardando la facciata della chiesa vediamo, a sinistra dell'ingresso, una serie di cartelli che indicano i diversi itinerari che si dipartono dalla chiesetta nella nostra direzione. Alle nostre spalle un cartello riporta le mappe e la segnaletica degli altri itinerari del Monte Rena.
Seguiamo il nostro itinerario imboccando via Santa Maria, la strada in salita a sinistra rispetto la facciata della chiesetta.
Dopo pochi passi superiamo, sulla destra, un garage, sulla cui spalla sinistra si vedono due bolli gialli; proseguiamo dritti ed arriviamo ad uno slargo ove, proseguendo dritto, imbocchiamo un sentiero a gradoni in cemento, in ripida salita, chiuso tra due alti muri e contrassegnato da un cartello che ci indica che questo tratto di percorso è in comune con gli itinerari nr. 6 (sentiero Agostino Noris), nr.7 (sentiero della Barchessa Antonio Manganoni), nr.2 e nr.4.
Usciti da questo tratto di percorso a gradoni arriviamo alla cappella degli Alpini (segnaletica), che lasceremo sulla nostro destra proseguendo dritti su via degli Alpini, in salita su fondo asfaltato che presto si trasformerà in fondo in cemento. Passiamo davanti ad una fontanella (sorgente Fontaní) sulla nostra sinistra, che da un po' di tempo è chiusa, mentre alla nostra destra si innesta un ripido sentiero che scende al Parco Martinelli di Comenduno.
Proseguiamo dritti su questo tratto di strada agrosilvopastorale e dopo una marcata curva a sinistra lasciamo, sulla nostra destra, lo stacco del sentiero nr.7 (sentiero della Barchessa Antonio Manganoni), molto ripido e contrassegnato dal relativo cartello. Siamo in località Casailetti. Poco più avanti incontriamo, sulla destra, un cartello che indica vendita formaggi (Azienda Agricola Aquilini Battista).
Proseguiamo e poco dopo incontriamo un altro cartello che ci indica di lasciare la via Degli Alpini svoltando a destra per imboccare un tratto di un’antica mulattiera che collegava Comenduno a Ganda. Dopo circa 150 m convergiamo su via Perola, una strada Agrosilvopastorale asfaltata e piuttosto ripida che abbandoneremo 50 m più avanti, dopo una curva a sinistra con una stalla (Stalla martrinelli) ed un cartello (quota 525 m - 800 m dalla partenza) che ci indica di imboccare il sentiero sulla sinistra contrassegnato anche dal nr. 520 CAI.
Proseguiamo per 250 metri su sentiero, in qualche tratto un po’ ripido, fino ad un bivio contrassegnato da un cartello che ci indica di svoltare a destra in direzione della Lapide Abele Marinelli - Scalette fisse e Madonnina del Narciso. Lo seguiamo per altri 400 m circa, sempre su sentiero percorribile agevolmente ed arriviamo a quota 717 m (1,5 Km dalla partenza) alla lapide in memoria di Abele Marinelli, qui deceduto il 24 maggio 1953 precipitando dall'alto della roccia sovrastante. L’anniversario della sua morte viene ricordato ogni anno con una S. Messa.
Lasciamo la lapide e imbocchiamo il sentiero alla sua destra (guardando la lapide), contrassegnato da un cartello. Il sentiero si sviluppa tra le rocce e richiede qualche attenzione, poi prosegue su sentiero abbastanza agevole, sempre in salita fino alle due scalette fisse in ferro a quota 745 m (1,7 km dalla partenza) che si superano facilmente, prestando però la dovuta attenzione; superate le scalette arriviamo ad un bivio contrassegnato da un cartello che ci indica di svoltare a sinistra in direzione Corna Anesì e Madonnina del Narciso (andando a destra si perde quota e si arriva sul sentiero nr. 7 della Barchessa - Antonio Manganoni).
Noi proseguiamo a sinistra e dopo poco passiamo davanti al cartello che indica la Corna Anesì (quota 744 m), una roccia a strapiombo poco più in basso di noi sulla sinistra, sulla quale è riportata la seguente scritta: "Immobile tra il piano e la montagna sto da secoli, muto, ma racconto all'attento viaggiatore, dei tempi antichi le fatiche dimenticate e il coraggio cupo dei padri". Proseguendo dritto arriviamo in pochi minuti alla Madonnina del Narciso, posta su una roccia a strapiombo (quota 732 m - 1,9 km dalla partenza) con una bella vista panoramica su Comenduno e sulla bassa Valle Seriana. Nei pressi ci sono alcune panchine in legno che ci consentono una sosta prima di proseguire sul nostro sentiero.
Quando ripartiremo avremo 4 alternative: tornare ripercorrendo il sentiero dell’andata, scendere a valle con il sentiero che parte ripido alla destra della statua della madonnina, salire verso monte sul sentiero nr. 7 della Barchessa oppure proseguire lungo l’itinerario nr. 1 che si imbocca in salita lasciando la madonnina alle nostre spalle e svoltando pochi metri dopo verso sinistra. Tutte 4 le alternative sono segnalate da cartelli.
Il sentiero nr. 1 procede in falsopiano e leggera discesa per circa 200 m dove, a quota 752 m incrocia il sentiero nr. 2 che sale, sulla nostra destra, verso la Croce di San Luigi noi proseguiamo sulla sinistra scendendo su sentiero sterrato che dopo circa 400 m ci porta ad incrociare, ancora sulla destra, (quota 680 m) il sentiero nr. 2 detto anche la “scorciatoia dei cacciatori” che sale molto ripido; proseguiamo, scendendo ancora sulla sinistra e passando tra alcuni massi, su un sentiero ripido che in breve ci porta al bivio a quota 560 m (2,9 km dalla partenza) dove un cartello ci indica di svoltare a destra in direzione della Madonna del Brandenì (quota 575 m) che raggiungiamo dopo 100 metri dal bivio. Si tratta di uno slargo in piano, con bella vista sulla vallata che si può godere comodamente seduti sulle due panchine; alla Madonna è dedicato un piccolo altare e una scultura in rilievo su una lastra di marmo.
Riprendiamo a camminare proseguendo dritti (un cartello indica Palazzetto dello sport - Desenzano) su sentiero in leggera salita fino a quota 605 m per poi scendere a quota 560 m ove confluisce sul largo sentiero nr. 6 Agostino Noris (CAI 537) che seguiamo per poco meno di 300 m (3,7 km dalla partenza) fino ad immetterci sulla strada che porta (salendo alla nostra destra) alla chiesetta Madonna di Petello, che noi però imbocchiamo in discesa, su fondo in cemento con ripidi tornanti. Dopo sette tornati e al termine di un breve tratto rettilineo, svoltiamo a sinistra per imboccare un sentiero in rapida discesa che alla fine diventa un comodo sentiero su fondo in cemento chiamato “Strada Comunale di Gombel”, come indicato da un cartello che troviamo al termine dello stesso, quando diventa via Vittorio Carrara. Siamo arrivati a Bondo. Al termine di Via Carrara svoltiamo a sinistra su Via Carlo Marini e vediamo un cartello riassuntivo degli itinerari escursionistici sul Monte Rena. Imbocchiamo il passaggio pedonale in discesa sulla sinistra del cartello e sbocchiamo su via Torquato Tasso svoltando a sinistra e la seguiamo oltrepassando il rondò vicino alla chiesetta di San Bernardo (sulla nostra sinistra) e proseguendo su Via Bachelet fino a quando incrociamo sulla nostra destra una strada sterrata (Via Parri) che imbocchiamo passando vicino ai recinti di animali (capre, oche, galline ..) e oltrepassiamo il Frutteto Sociale sulla nostra destra. Ci immettiamo in via Perola e la attraversiamo sul passaggio pedonale per imboccare via S. Alessandro, che seguiamo fino al termine, dove, svoltando a sinistra, vediamo di fronte a noi la chiesetta di Santa Maria, nostro punto di arrivo (6,3 km dalla partenza).
Cappella degli Alpini
Dalla Chiesetta di Santa Maria alla cappella degli Alpini
Come per tutti i nostri itinerari la partenza è davanti alla chiesetta di Santa Maria a Comenduno (quota 374 m - foto nr. 1), all’incrocio tra via Santa Maria e via Briolini.
Guardando la facciata della chiesa vediamo, a sinistra dell'ingresso, una serie di cartelli (foto nr. 4) che indicano i diversi itinerari che si dipartono dalla chiesetta nella nostra direzione. Alle nostre spalle un cartello riporta le mappe e la segnaletica degli altri itinerari del Monte Rena.
Seguiamo il nostro itinerario imboccando via Santa Maria, la strada in salita a sinistra rispetto la facciata della chiesetta.
Dopo pochi passi superiamo, sulla destra, un garage (foto nr. 5) , sulla cui spalla sinistra si vedono due bolli gialli; proseguiamo dritti ed arriviamo ad uno slargo ove, proseguendo dritto, imbocchiamo un sentiero a gradoni in cemento (foto nr. 6), in ripida salita, chiuso tra due alti muri e contrassegnato da un cartello che ci indica che questo tratto di percorso è in comune con gli itinerari nr. 6 (sentiero Agostino Noris), nr.7 (sentiero della Barchessa Antonio Manganoni), nr.2 e nr.4.
Distanza dalla partenza: | a mt. 200 | Lunghezza del tratto: | mt. 200 |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 6100 circa | Quota: | 405 slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Chiesetta di Santa Maria da Wikipedia |
Chiesa della visitazione di Santa Maria a Comenduno |
Fontanì
Dalla cappella degli Alpini al Fontanì
Usciti da questo tratto di percorso a gradoni (foto nr. 1) arriviamo (foto nr. 2, 3 e 4) alla cappella degli Alpini (foto nr. 5) (segnaletica), che lasceremo sulla nostra destra proseguendo dritti su via degli Alpini (foto nr. 6), in salita su fondo asfaltato che presto si trasformerà in fondo in cemento. Passiamo davanti ad una fontanella (sorgente Fontaní - foto nr. 7 e 9) sulla nostra sinistra, che da un po' di tempo è chiusa, mentre alla nostra destra (foto nr. 8) si innesta un ripido sentiero che scende al Parco Martinelli di Comenduno.
Distanza dalla partenza: | a mt. 400 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 200 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 5900 circa | Quota: | 430 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Stalla Martinelli
Dal Fontanì alla Stalla Martinelli
Proseguiamo dritti su questo tratto di strada agrosilvopastorale (foto nr. 1) e dopo una marcata curva a sinistra lasciamo, sulla nostra destra, lo stacco del sentiero nr.7 (sentiero della Barchessa Antonio Manganoni) (foto nr. 2 e 3), molto ripido e contrassegnato dal relativo cartello (cartello da sostituire con un cartello unico per i 4 sentieri). Siamo in località Casailetti (foto nr. 4). Poco più avanti incontriamo, sulla destra, un cartello che indica vendita formaggi (Azienda Agricola Aquilini Battista) (foto nr. 5).
Proseguiamo e poco dopo incontriamo un altro cartello (da rifare) che ci indica di lasciare la via Degli Alpini svoltando a destra (foto nr. 7 e 8) per imboccare un tratto di un’antica mulattiera che collegava Comenduno a Ganda. Dopo circa 150 m convergiamo su via Perola (foto nr. 11 e 12), una strada Agrosilvopastorale asfaltata e piuttosto ripida che abbandoneremo 50 m più avanti, dopo una curva a sinistra con una stalla (Stalla Martinelli) ed un cartello (foto nr. 13 e 14) (da sostituire) (quota 525 m - 800 m dalla partenza) che ci indica di imboccare il sentiero sulla sinistra contrassegnato anche dal nr. 520 CAI.
Distanza dalla partenza: | a mt. 800 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 400 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 5500 circa | Quota: | 525 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Lapide Marinelli
Dalla Stalla Martinelli alla lapide Abele Martinelli
Proseguiamo per un centinaio di metri su sentiero, in qualche tratto un po’ ripido, fino ad un bivio contrassegnato da un cartello che ci indica di svoltare a destra in direzione della Lapide Abele Marinelli - Scalette fisse e Madonnina del Narciso (foto nr. 1 e 2). Lo seguiamo (foto nr. 3 e 4) per altri 300 m circa, sempre su sentiero percorribile agevolmente ed arriviamo (quota 717 m - 1500 m dalla partenza) alla lapide in memoria di Abele Marinelli (foto nr. 5 e 6), qui deceduto il 24 maggio 1953 precipitando dall'alto della roccia sovrastante. L’anniversario della sua morte viene ricordato ogni anno con una S. Messa.
Distanza dalla partenza: | a mt. 1500 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 700 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 4800 circa | Quota: | 717 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Scalette Fisse
Dalla lapide Abele Martinelli alle scalette fisse
Lasciamo la lapide e imbocchiamo il sentiero alla sua destra (guardando la lapide), contrassegnato da un cartello (foto nr. 1). Il sentiero si sviluppa tra le rocce (foto nr. 3 -6) e richiede qualche attenzione, poi prosegue su sentiero abbastanza agevole (foto nr. 7), sempre in salita fino alle due scalette fisse in ferro (foto nr. 8 e 9) a quota 745 m (1700 m dalla partenza) che si superano facilmente, prestando però la dovuta attenzione;
Distanza dalla partenza: | a mt. 1700 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 200 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 4600 circa | Quota: | 745 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Corna Alesì
Dalle scalette fisse alla Corna Anesì
Superate le scalette arriviamo ad un bivio contrassegnato da un cartello (foto nr. 1) che ci indica di svoltare a sinistra in direzione Corna Anesì e Madonnina del Narciso (andando a destra si perde quota e si arriva sul sentiero nr. 7 della Barchessa - Antonio Manganoni).
Noi proseguiamo a sinistra e dopo poco passiamo davanti al cartello (foto nr. 2) che indica la Corna Anesì (quota 744 m), una roccia a strapiombo poco più in basso di noi sulla sinistra (foto nr. 3 e 4), sulla quale è riportata la seguente scritta (foto nr. 5): "Immobile tra il piano e la montagna sto da secoli, muto, ma racconto all'attento viaggiatore, dei tempi antichi le fatiche dimenticate e il coraggio cupo dei padri". .
Distanza dalla partenza: | a mt. 1800 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 100 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 4500 circa | Quota: | 750 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Madonna del Narciso
Dalla Corna Anesì alla Madonna del Narciso
Proseguendo dritto arriviamo in pochi minuti alla Madonnina del Narciso (nr. 1), posta su una roccia a strapiombo (quota 732 m - 2,1 km dalla partenza) con una bella vista panoramica su Comenduno (foto nr. 5) e sulla bassa Valle Seriana (foto nr. 6). Nei pressi ci sono alcune panchine in legno che ci consentono una sosta prima di proseguire sul nostro sentiero.
Quando ripartiremo avremo 4 alternative: tornare ripercorrendo il sentiero dell’andata, scendere a valle con il sentiero che parte ripido alla destra della statua della madonnina, salire verso monte sul sentiero nr. 7 della Barchessa oppure proseguire lungo l’itinerario nr. 1 che si imbocca in salita lasciando la madonnina alle nostre spalle (foto nr. 9) e svoltando pochi metri dopo verso sinistra. Tutte 4 le alternative sono segnalate da cartelli (segnaletica da rifare ex novo perché il cartello attuale è sbagliato).
Distanza dalla partenza: | a mt. 1900 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 100 circa |
Distanza dall'arrivo: | 4400 | Quota: | 732 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Madonna del Brandenì
Dalla Madonna del Narciso alla Madonna del Brandenì
Il sentiero nr. 1 procede in falsopiano e leggera discesa (foto nr. 2) per circa 200 m dove, a quota 752 m incrocia (foto nr. 3) il sentiero nr. 2 che sale, sulla nostra destra, verso la Croce di San Luigi (mettere cartello nr. 2); noi proseguiamo sulla sinistra scendendo su sentiero sterrato che dopo circa 400 m ci porta ad incrociare (foto nr. 5), ancora sulla destra, (quota 698 m) il sentiero nr. 2 detto anche la “scorciatoia dei cacciatori” che sale molto ripido; proseguiamo, scendendo ancora sulla sinistra e passando tra alcuni massi (foto nr. 6), su un sentiero ripido (foto nr. 7) che in breve ci porta al bivio (foto nr. 8) a quota 560 m (2900 m dalla partenza) dove un cartello ci indica di svoltare a destra in direzione della Madonna del Brandenì (foto nr. 10) che raggiungiamo dopo 100 metri dal bivio. Si tratta di uno slargo in piano, con bella vista sulla vallata che si può godere comodamente seduti sulle due panchine (foto nr. 11); alla Madonna è dedicato un piccolo altare (foto nr. 13) e una scultura in rilievo su una lastra di marmo.
Distanza dalla partenza: | a mt. 3000 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 1100 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 3300 circa | Quota: | 575 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Innesto strada Bondo Petello
Dalla Madonna del Brandenì all'innesto su strada cementata Bondo Petello
Riprendiamo a camminare proseguendo dritti (foto nr.1 e 2 - un cartello indica Palazzetto dello sport - Desenzano) su sentiero in leggera salita (foto nr. 3) fino a quota 618 m per poi scendere (foto nr. 4) a quota 585 m ove confluisce (foto nr. 5) sul largo sentiero nr. 6 Agostino Noris (CAI 537) che seguiamo (foto nr. 6) per poco meno di 300 m (3,8 km dalla partenza) fino ad immetterci (foto nr. 7) sulla strada che porta (salendo alla nostra destra) alla chiesetta di Petello, che noi però imbocchiamo in discesa (foto nr. 8), su fondo in cemento con ripidi tornanti.
Distanza dalla partenza: | a mt. 3700 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 700 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 2600 circa | Quota: | 585 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Bondo Petello
Dall'innesto su strada cementata Bondo Petello a Bondo Petello
Dopo sette tornati (foto 1-6) e al termine di un breve tratto rettilineo (foto nr. 7), svoltiamo a sinistra (foto nr. 8 e 9) per imboccare un sentiero in rapida discesa, che alla fine diventa un comodo sentiero (foto nr. 10) su fondo in cemento (foto nr. 11) chiamato “Strada Comunale di Gombel”, come indicato da un cartello (foto nr. 12) che troviamo al termine dello stesso, quando diventa via Vittorio Carrara (foto nr. 13). Siamo arrivati a Bondo (foto nr. 14).
Distanza dalla partenza: | a mt. 4700 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 1000 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 1600 circa | Quota: | 390 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Frutteto sociale
Da Bondo Petello al Frutteto Sociale di Perola
Al termine di Via Carrara svoltiamo a sinistra su Via Carlo Marini e vediamo un cartello da sostituire (foto nr. 1) riassuntivo degli itinerari escursionistici sul Monte Rena. Imbocchiamo il passaggio pedonale in discesa sulla sinistra del cartello (foto nr. 2 e 3) e sbocchiamo su via Torquato Tasso (foto nr. 4) dove svoltiamo a sinistra e la seguiamo (foto nr. 5) oltrepassando il rondò (foto nr. 6) vicino alla chiesetta di San Bernardo (sulla nostra sinistra) e proseguendo su Via Bachelet (foto nr. 7) fino a quando incrociamo sulla nostra destra (foto nr. 8) una strada sterrata (Via Parri) che imbocchiamo passando vicino ai recinti di animali (capre, oche, galline ..) (foto nr. 9) e oltrepassiamo il Frutteto Sociale sulla nostra destra (foto nr. 10).
Distanza dalla partenza: | a mt. 5500 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 800 circa |
Distanza dall'arrivo: | a mt. 800 circa | Quota: | 390 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |
Chiesa di Santa Maria
Dal Frutteto Sociale di Perola alla chiesetta di Santa Maria (arrivo)
Ci immettiamo in via Perola (foto nr. 1) e la attraversiamo sul passaggio pedonale (foto nr. 2) per imboccare via S. Alessandro, che seguiamo (foto nr. 3) fino al termine (foto nr. 4), dove, svoltando a sinistra (foto nr. 5), vediamo di fronte a noi la chiesetta di Santa Maria, nostro punto di arrivo (6,3 km dalla partenza).
Distanza dalla partenza: | a mt. 6300 circa | Lunghezza del tratto: | mt. 800 circa |
Distanza dall'arrivo: | 0 mt. | Quota: | 387 m slm |
I dati si riferiscono al punto di arrivo del paragrafo |