Anello ciclabile del Lago di Endine

09/01/2025

Sebbene per tutto il giorno sia previsto brutto tempo, non abbiamo voluto rinunciare alla prima uscita di questo 2025.

Abbiamo cambiato la meta decidendo di percorrere il perimetro del lago di Endine rinunciando a raggiungere la cima del Monte Pranzà, sul quale si era indirizzato il programma odierno.

Sulla ciclabile lungo il lago è stato facile usare l'ombrello senza i cespugli ed i bastoncini ad impedirci di difenderci dalla pioggia.

E il ripiego ci ha comunque concesso di passare una mattinata molto piacevole, a tratti anche istruttiva e divertente.

Fra l'acqua dal cielo, l'acqua del lago e l'acqua sulla strada, le spesse strisce di nebbia bassa talvolta si aprivano e ci hanno lasciato intravvedere la più alte montagne imbiancate, cosa che ci ha fatto desiderare di programmare al più presto qualche ciaspolata.

Per quest'oggi ci siamo goduti le insolite rive lacustri, con gli enormi alberi e le fitte canne, ora secche, che le popolano, i tanti uccelli acquatici che si alzavano al nostro avvicinarsi, allontanandosi di poco, tracciando bassi voli nell'aria e scie argentee nell'acqua: aironi, cormorani, gallinelle, germani, folaghe....

Qualche bel borgo e belle case lungo le rive  facevano rispecchiare i loro colori nell'acqua rompendo il predominio del grigio-verde delle ferme acque del lago.

Con un tempo così non c'è stata l'opportunità di sostare granchè ed un breve spuntino l'abbiamo fatto verso mezzogiorno, ad escursione quasi terminata, approfittando di una tettoia accanto ad un locale-bar chiuso.

Naturalmente è stata tanto più gradita del solito la tappa al bar per un caffè, prima di ritornare a casa.

Mi piacerebbe valesse il pensiero scaramantico per cui se sulla “prima volta” cade la pioggia, tutto il successivo programma escursionistico sarà avvantaggiato dal bel tempo.

                                                     Rosanna

Partecipanti n. 8: Anna, Armando, Claudio, Franco, Giovanni, Marta, Rosanna, Sara.