Salta al contenuto principale

Baite di Mezzeno e Passo di Marogella
31/01/2019

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.

Il traffico stamattina è intenso sia verso Bergamo, sia nella prima parte della Valbrembana fino oltre Zogno.

Siamo diretti a Roncobello per salire verso le baite di Mezzeno.

Si parcheggiano le auto alla frazione Capovalle e da qui inizia il nostro tragitto a piedi sulla bella strada che, attraversando tutto il bosco, sale per cinque chilometri ed un dislivello di circa 500 metri, fino alla conca o baite di Mezzeno.

La strada è bellissima, coperta da un buon dieci centimetri di farinosa neve fresca; se c’è anche un po’ di ghiaccio sotto, non ci dà alcun problema.

Quando arriviamo alla fine della strada decidiamo di salire al Passo della Marogella, altri 300 metri di dislivello.

In questo tratto, molto più ripido, sono utilissimi i ramponcini che ci aiutano sia in salita che in discesa.

Saliamo a zig-zag di buona lena e quando arriviamo al passo non possiamo fermarci molto: appena ci affacciamo sull’altro versante è come avessimo aperto una finestra sul freddo vento del nord e siamo obbligati a prendere quasi subito la via della discesa per non gelare.

Il cielo è a tratti pieno di nuvole, a tratti, pochi, le cime sono illuminate dal sole, a tratti cade un sottilissimo nevischio; in ogni caso il paesaggio è bellissimo.

Ci fermiamo per il pranzo sotto il porticato della baita del Fop nella conca di Mezzeno, baita che in estate ospita una grande mandria di mucche che qui alpeggiano.

Anche in questo caso la sosta è breve perché la sottile aria fredda comincia ben presto a penetrare sotto le nostre giacche; il prezioso, caldo the dell’Armando, in questa occasione, viene particolarmente gradito.

Sulla strada, nel bosco, se la salita è stata bella, la discesa lo è ancora di più ed il nostro passo morbido e ritmato ci riporta a Capovalle dove terminiamo con “dispiacere” la nostra escursione odierna: sono da poco passate le ore 14.

Prima di rientrare ci concediamo una calda sosta al bar di Roncobello per un caffè.

                                                                                                                                         Rosanna

 

Chilometri percorsi 15. Dislivello metri 800.

N.11 partecipanti: Armando, Fausto N., Gigi, Giovanna, Giovanni, Graziella, Marilena, Nando, Roberto, Rosanna, Sandro