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Bivacco Anghileri-Rusconi al passo Confinale
08/06/2017

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Bellissima escursione al confine svizzero, proposta dai nostri amici dell’OSA di Valmadrera proprietari e gestori del Bivacco.

Raggiunta la Valmalenco proseguiamo per Campo Franscia e Campo Moro e parcheggiamo sotto il muraglione della diga di Gera (m. 1990). Saliti al camminamento, stiamo sulla destra e percorriamo il sentiero che corre a destra del lago di Gera, fino a raggiungere l'alpe Gembrè (m. 2224). Prima di giungere all'alpe, dobbiamo superare due croci, una di ferro ed una di legno; pochi metri oltre le croci, lasciamo il sentiero principale per seguirne uno meno marcato, che raggiunge due baite ed una piccola fontana, proseguendo verso nord-est. Il sentiero ben marcato risale il ripido gradino erboso e roccioso, dapprima verso sinistra, poi con alcuni tornanti, e si affaccia al primo pianoro della Val Confinale (m. 2400). In mezzo al pianoro, un modesto ricovero diroccato per i caricatori d'alpe. Qui la traccia si fa molto debole, ma con un po' di attenzione riusciamo a seguirla, anche perché prosegue diritta verso il centro del pianoro, a sinistra della sommità di un dosso pratoso. Ci ritroviamo ai piedi di una formazione rocciosa arrotondata, presso un grande ometto. La aggiriamo sulla sinistra e ci ritroviamo nei pressi di un torrentello che scende da un grande vallone. Seguiamolo, lasciandolo sempre alla nostra sinistra: in breve ritroviamo il sentiero, segnalato anche da evidenti ometti. Risalito il canalone, raggiungiamo una bella spianata. Prendendo a sinistra saliamo facilmente al bivacco Anghileri-Rusconi (m.2654) dove gli amici dell’OSA già sul posto da un’oretta ci attendevano.

Dopo il pranzo a sacco e il caffè offerto dall’OSA, facciamo ritorno sullo stesso sentiero fino all’Alpe Gembrè, raggiunte le due baite, lasciamo il sentiero fatto all’andata e scendiamo in direzione nord verso l’estremità del lago (m.2140), per risalire il versante opposto fino al rifugio Bignami (m.2401). dopo una breve sosta si prosegue scendendo sullo stesso versante del  lago di Gera e raggiungiamo il grande sbarramento della diga (m.1990)

 

ESCURSIONISTI: Adriano, Alvaro, Armando, Efrem, fausto Giovanni, Gloria, ida, Lucia, Nando, Roberto