BIVACCO DI MALGA SAMBUCO
05/05/2022
Il cielo è sempre stato grigio ma di pioggia ne abbiamo avuto solo due gocce quando già avevamo raggiunto la meta.
Non è stato un percorso panoramico sia perché non si raggiunge alcuna vetta sia perché si cammina sempre in un fitto, selvaggio bosco.
Solo alle due piccole radure intorno al rifugio Sambuco ed alla baita Campadelli abbiamo scorto la Concarena, sull’altro lato della Valcamonica, e la sovrastante cima del Badile Camuno.
Per molta parte del percorso è stato necessario guardare bene per terra ad evitare inciampi e scivolate, e tenere controllato la segnaletica per evitare errate deviazioni; molto importante è stato anche consultare la mappa salvata sul cellulare.
Il sentiero di salita è stato impegnativo sia per la ripidità sia per la non sempre evidente traccia nell’ombroso ed umido bosco.
L’attraversamento fra malga Sambuco e baita Campadelli è molto accidentato perché vi è una distesa di alberi caduti (tempesta Vaia?) ed il ripristino del sentiero è per ora solo parziale.
La discesa, seppure molto ripida, è però costituita da una larga carrareccia con un bel selciato e non vi è possibilità di errore alcuno: si scende direttamente al paese di Niardo.
Per la sua severità ho molto apprezzato l’odierna escursione e sono certa che anche ai miei compagni è piaciuta molto; che fosse abbastanza faticosa l’avevamo già messo in conto alla lettura del programma.
Non sono mancati bei punti fioriti anche se l’assenza di sole ha smorzato i colori ed uniformato tutto il paesaggio, senza luci ed ombre.
Naturalmente avevamo anche messo in conto di non fermarci molto lungo il percorso, una breve sosta al bivacco Sambuco, dopo una salita ininterrotta di due ore e mezza, e poi alla malga Campadelli per il pranzo, e ciò ad evitare, come abbiamo fatto, la probabile pioggia prevista per le prime ore del pomeriggio.
Rosanna
Percorso: Km 12,200 - Dislivello mt 1220 (bella e vera combinazione di cifre!)
Partecipanti n. 7: Adriano S.- Gigi - Nando – Oliviero – Rosanna – Sandro - Sara