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Cima Quarenghi
27/06/2024

Il valico "La Passata"  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Sosta al Rifugio Resegone  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Fiordaliso Rapontico  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Giglio di San Giovanni  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Pigamo Colombino  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Al rientro, la solita sosta per una birra al bar   - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.

E una giornata bellissima, quasi estiva. Siamo in un bel gruppo, carico di entusiasmo.

Partendo  da Rota Imagna vediamo subito sopra di noi la meta: cima Quarenghi.

La mulattiera, dopo la zona abitata, risente del lungo periodo di pioggia e troviamo molti tratti fangosi; si sale con lunghi tornanti, guadagnando quota lentamente, attraversando il bosco e numerosi prati da pascolo, fino alla località “Passo La Porta” dove incrociamo il sentiero segnato come “periplo del Resegone”. Su questo proseguiamo in leggera discesa e poi risalendo fino alla nota “Passata”.

Da qui tutto cambia:  sulla destra, ben segnato,  inizia uno stretto sentiero che man mano di fa sempre più ripido, aggira roccette e segue lo spartiacque dove è possibile, oppure è scavato nella ripida pendice del monte,  oppure segue brevi vallette, fino a giungere, senza dare respiro, sulla vetta dedicata al grande storico architetto nativo di Rota Imagna.

E' d'obbligo qui un buon momento di recupero; esprimiamo tutta la nostra soddisfazione  che è direttamente proporzionale alla fatica ed all'impegno profuso.

Solo per qualche minuto una leggera  nebbia di quota ci ha nascosto il bel panorama verso i laghi del lecchese e le Alpi, ma poi tutto si è fatto di nuovo limpido e la cima del Resegone, bella davanti a noi, ci ha per un momento fatto sognare di poterla raggiungere.

Ma altro è il nostro programma ed anche il nostro tempo a disposizione si sta restringendo.

Proseguendo sul sentiero delle creste, fra i tanti pinnacoli e strane figure disegnate dalle bianche rocce calcaree spicca il brillante verde delle ripidi pendici che guardano verso la Valle Imagna e che sono attraversate dallo stretto sentiero escursionistico che ci porta al Passo dei Solitari da cui inizierà il percorso di discesa.

Ai lati, nell'erba, con colori vivaci ed i più diversi possibili si vedono tanti tipi di fiori sia tipici di Giugno, sia prettamente primaverili, tutti, quest'anno, favoriti dalla stagione sin qui molto fresca e umida.

Sicuro lassù sopra la sua roccia, un camoscio ci sta osservando e non saprei se è più emozionato lui nel vedere la lenta fila di umani in marcia o noi che cerchiamo di fare meno rumore possibile per non farlo fuggire!

Lasciato il “sentiero delle creste” cominciamo la discesa verso il Rifugio Resegone. Non lo troviamo aperto, contrariamente a quanto speravamo, ma troviamo un comodo spazio per mangiare quanto abbiamo negli zaini.

Il restante percorso ci è noto ed in buona parte è lo stesso della salita, non richiede più attenzione e concentrazione e lasciamo ampio stazio alla nostra nota giovialità, che continuerà fino alla sosta al bar per una fresca birra (e molto altro!),  agognata fin da prima mattina.

…...a giovedì prossimo!

                                                                     Rosanna

 

P.S.: grazie ad Emilio, attenta guida, ed a Franco, paziente e sollecita “scopa”.

Partecipanti n. 11: Adriano, Anna, Claudio, Emilio, Franco, Luigi, Michela, Rosanna, Sandro, Sara, Simonetta.



Rota Imagna
Cima Quarenghi
m 1180
m1180
Km 12.8
ore 6
m 678
m 1637
EE: (escursionisti esperti)
Traccia gpx del percorso
Locandina descrittiva del percorso