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Da Erve al Monte Resegone
15/06/2017

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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La giornata non sembrava bella, il cielo era coperto ma si trattava soprattutto di nebbia in quota.

La temperatura era molto afosa e sono state utilissime le sorgenti incontrate lungo il percorso, prima vicino al Rifugio Alpinisti Monzesi, poi un poco sotto il Rifugio Azzoni ed infine la Fonte San Carlo, sopra Erve.

La salita, come previsto, è stata faticosa e sono occorse 3/3,5 ore per superare il dislivello di 1300 metri fra Erve e M. Resegone lungo un sentiero in buona parte tracciato su roccette, facili ma ripide. La discesa, poi, nel famoso canalone sopra il Rifugio A. Monzesi ha messo a dura prova le ginocchia dei non più giovani escursionisti (eravamo in 8).

La nebbia non ci ha consentito di godere del panorama ma anche solo osservare e fotografare i numerosi fiori è stata una gioia. Sul percorso abbiamo visto Gigli di S. Giovanni, Gigli martagone, orchidee spontanee; Roberto e Efrem hanno fotografato il raponzolo delle rocce e Sandro ha visto una prima piccolissima stella alpina: questo solo per fare un esempio.

I due rifugi sono già presidiati ed i gestori si stanno preoccupando dei piccoli necessari restauri prima della frequentazione estiva; al Rifugio Azzoni abbiamo cordialmente chiacchierato con il giovane rifugista che lungo la settimana se la cava da solo e negli weekend è aiutato da diversi amici. Abbiamo bevuto un ottimo caffè della moka.

La discesa, a parte il canalone che scende ripidamente dalla cima e che ci ha visto impegnatissimi per oltre un’ora, è stata poi abbastanza comoda per sentieri nei boschi e nel pomeriggio, più a bassa quota, abbiamo avuto anche il piacere di un bel sole; è molto bella anche la carrareccia lungo il torrente dalle acque limpidissime che dall’abitato di Erve porta fino all’agriturismo da dove iniziano i sentieri per la montagna con le indicazioni CAI.

                                                      Rosanna

Escursionisti: (8) Efrem, Elio, Nando, Giovanni, Graziella, Roberto, Rosanna, Sandro N.,