Diga del Gleno da Bueggio
07/11/2024
Oggi siamo numerosi: 15.
E' la relativa facilità dell'escursione che ha fatto ritornare con noi, il giovedì, tanti amici?
Il percorso verso la “ex” diga del Gleno, a partire da Bueggio, è su bella mulattiera, non c'è molto dislivello, ma ne abbiamo aggiunto un poco andando verso la radura ove è situata, solitaria, la baita Napoleù, a mezza montagna sulla via fra il paese di Pianezza e Cima Pianezza.
La giornata è bellissima ed i colori sono splendenti: boschi, cielo ed acque sono nella loro migliore veste autunnale, con aria limpida e fresca. Già si nota l'escursione termica con un dolce calore in alto e una sensibile umidità giù nei borghi a valle.
Il meraviglioso scenario montano che ci si presenta, con i resti della diga rotta, attenua solo un poco la tristezza del ricordo della tragedia di cent'anni fa: comunque l'ombra di tanto dolore continua ad aleggiare con il pensiero di quanti danni possiamo fare noi uomini alla nostra terra se agiamo con egoismo, indifferenza ed incompetenza.
Il giro intorno al lago ci ha mostrato colori incredibili, anche per il perfetto rispecchiarsi nell'acqua delle pareti montuose.
Nel successivo tratto pianeggiante che noi percorriamo in senso contrario, incrociamo diverse persone che stanno raggiungendo il lago, provenendo da Pianezza; il loro itinerario è più breve rispetto al nostro ma, come noi, sicuramente trascorreranno nella Valle del Gleno una indimenticabile giornata in questa “estate di San Martino”.
Il nostro gruppo, proseguendo lungo uno stretto e ripido sentiero nel bosco che si diparte sul lato sinistro della larga mulattiera, raggiunge in poco meno di un'ora la Baita Napoleù e qui ci organizziamo per la sosta del pranzo.
Alla fine, dopo i vari biscotti condivisi, il caffè caldo si è sprecato (no! L'abbiamo bevuto tutto).
Oltre a quello portato con le thermos da Emilio e Silvana, Beppe ha voluto stupirci portando da casa caffettiera e fornello per fare il caffè in loco.
Lo ricambiato brindando con lui, per il suo rientro dopo il forzato fermo, con una bottiglia di spumante.
Ritorniamo a Bueggio, alle nostre auto, passando per Pianezza, il bel borgo più alto della valle, nel quale molte sono le antiche case ristrutturate o in via di restauro.
La mulattiera giunge poi a valle seguendo un comodo e ben segnalato tracciato.
E' abbastanza presto, saliamo volentieri in auto, ci aspetta una riposante e rinfrescante “oretta” al bar di Ponte Nossa.
Rosanna
Partecipanti n. 15: Anna, Armando, Beppe, Claudio Can., Claudio Cor., Franco, Emilio, Gigi, Giovanni, Marta, Renata, Rosanna, Sara, Silvana, Simonetta,
Diga del Gleno
m 890
m 890
Km 10,2
ore 5
m 1053
m 1680
E: (escursionistico)
Traccia gpx del percorso |
Locandina descrittiva del percorso |