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Laghetti delle Valli
30/05/2019

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Questi bellissimi laghetti, d’estate, sono facilmente raggiungibili dal Passo del Vivione.

Con la strada chiusa, invece, noi abbiamo potuto raggiungerli dopo una impegnativa salita di circa due ore con partenza dal paese di Schilpario.

Il sentiero è molto ben segnato; i nostri amici Paolo e Luciano pochi anni fa hanno lavorato a lungo con pittura e pennello per ripristinare i segni che si erano scoloriti e per eliminare la vegetazione che, essendo stato quasi abbandonata, aveva invaso gran parte della mulattiera.

Stamattina c’è una limpidezza eccezionale ed il Pizzo Camino, sull’altro versante della valle, brilla illuminato dal sole; i boschi ed i prati che percorriamo sono verde smeraldo e le chiazze di neve che, in quota, attraversiamo fanno un contrasto emozionante.

Superiamo i primi due laghetti che sono ancora in parte ghiacciati e ci avviamo verso il Passo del Vivione.

Un gruppetto prolunga il percorso salendo nella Valle Asinina per raggiungere un terzo laghetto che, situato a oltre 2100 mt. di quota è ancora quasi tutto coperto dalla neve.

Ci ritroviamo tutti nei pressi del Rifugio Vivione (chiuso) verso le ore 13 e nel frattempo il cielo si è coperto di nubi, e senza il sole, anche la temperatura si è fatta più fredda,

Il panorama, però, anche se non soleggiato, è bellissimo soprattutto nella direzione verso l’Adamello.

Facciamo il ritorno lungo il “sentiero delle torbiere”, pure molto ripido ma asciutto e ben percorribile. Lo si trova a destra dopo alcune centinaia di metri, sulla strada, ancora chiusa al traffico, che da qui scende verso Schilpario. L’inizio è su uno scosceso prato ricco di cespugli di rododendri, e poi scende a zig zag nel bosco seguendo in parte il torrente che in questi giorni è particolarmente ricco d’acqua.

Sono 700/800 metri di dislivello, e raggiungiamo il piazzale delle miniere dove sono tutt’ora custoditi macchinari ed attrezzature che venivano utilizzati per gli antichi lavori di estrazione dei minerali da questi monti. Ora si organizzano visite guidate per evitare che le nuove generazioni dimentichino la storia e le fatiche dei nostri progenitori.

Ancora pochi chilometri sulla strada asfaltata e ci portiamo alle nostre auto per il rientro.

                              Rosanna

Percorsi: Km 13, Dislivello tot.: mt. 1200,

Partecipanti n.16: Adriano, Fausto O., Fausto N., Gigi, Giovanna, Giovanni, Gloria, Luciano, Marilena, Meri, Paolo, Patrizia, Rodolfo, Roberto, Rosanna, Sandro