Lago Moro e chiesetta Madonna della Sessa
12/12/2024
Ho conosciuto il Lago Moro, in Valcamonica, ne avevo da tanto tempo sentito parlare.
Le sue acque tranquille e scure erano uno specchio ideale per tutte le cime ed il territorio che lo circondano; guardando dall'alto, le case sulle sponde si riflettevano con tale precisione che sembravano emergere dall'acqua.
Ne abbiamo percorso soltanto il versante destro orografico, quello che è stato per tutto il giorno immerso nell'ombra, ma il lato opposto è stato illuminato dal sole da mattina a sera.
Anche il nostro percorso, appena usciti dalla conca del lago, fino alla Chiesetta della Madonna della Sessa, posta a circa 400 mt. di dislivello sotto la cima del Monte Pora, è stato sempre soleggiato, alberi del bosco permettendo.
Nella prima parte, salendo verso il paese di Anfurro, abbiamo percorso una bella mulattiera pavimentata con pietre, molto ripida e che raggiunge e supera diverse costruzioni, ex cascine o stalle, ora quasi ville e villette; tempo fa certamente attraversava campi, prati, orti, oliveti e vigneti perfettamente coltivati dal momento che si ha una bella esposizione al sole, ora ci sono solo alcuni piccoli appezzamenti con alberi di olivi e qualche filare di vite: per il resto, cespugli, boschetti e rovi hanno invaso tutto il bel pendio che arriva fino ai paesetti di Anfurro, Monti e San Vigilio costruiti uno di seguito all'altro sul piccolo altipiano ora attraversato dalla strada asfaltata che arriva da Angolo Terme e poi scende fino a Rogno.
Da Anfurro, continuando a salire, si attraversano fitti boschi e qui la strada si fa persino percorribile da fuoristrada e trattori; la pendenza è sempre notevole e ci affatica ma il fondo è per molti tratti asfaltato o cementato.
Abbiamo fatto ancor più fatica nell'ultima parte quando abbiamo incontrato la neve, spessa una decina di centimetri; eravamo sì senza fiato ma anche tanto emozionati nel calpestare la prima neve della stagione.
Intorno alla Chiesetta della Madonna della Sessa, posta nel mezzo di una radura, esposta a sud, al cospetto dei tanti monti notissimi dell'alta e bassa Valcamonica (dall'Adamello al Monte Guglielmo) ci siamo fermati più di un'ora per la necessaria ristorazione e una dolcissima pausa ( tanti biscotti e …..).
Per il ritorno abbiamo seguito il consiglio di un valligiano che abbiamo incontrato nei pressi di una delle tante baite, antiche “stalle” ora ben ristrutturate, che si trovano in questa località, e abbiamo fatto un ampio giro nel bosco fino a raggiungere un'altra strada “agrosilvopastorale”, posta molto più a destra rispetto all'itinerario seguito in salita, e siamo arrivati nel paese di Monti.
Anche qui in alto, ci ha spiegato questa nostra occasionale guida, il territorio è completamente cambiato rispetto alla prima metà del secolo scorso: tutta la montagna era un rigoglioso pascolo erboso e gli alberi erano pochi, sparsi qua e là. Ora è tutto un fitto bosco di abeti, larici, faggi e carpini.
L'ampio giro ad anello ha comportato una discesa comoda e soltanto ripresa la mulattiera da Anfurro in giù abbiamo camminato “sul ripido”.
A bordo del lago abbiamo perso il sole ma ci siamo ritrovati in un paesaggio lacustre bellissimo dai forti colori e profumi di acqua e muschi.
Rosanna
Partecipanti n.12: Alba, Anna, Armando, Beppe, Claudio Cancelli, Franco, Gigi, Giovanni, Marta, Renata, Rosanna, Sara.
Chiesetta Madonna della Sessa
1080 m
1080 m
Km 14.3
5-6 ore circa
m 384 s.l.m.
m 1293 s.l.m.
E: (escursionistico)
Traccia gpx del percorso |
Locandina descrittiva del percorso |