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Monte Barbarossa (ciaspolata)
15/02/2018

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Probabilmente proveremo questa estate a salire da Teveno verso Pizzo di Petto: In inverno, ci hanno spiegato, parte del sentiero è troppo difficile da percorrere.

Infatti giunti al bivio, nel bosco, a sinistra verso cui indirizzava il segnavia “Croce di Petto” (la seconda cima di Pizzo di Petto) non c’era alcuna traccia.

Pensando di essere sul percorso giusto abbiamo proseguito sull’unica traccia di salita evidente e dopo poco più di tre ore siamo giunti al Passo Barbarossa e non al Passo Pizzo di Petto!

La vallata percorsa è  bellissima, con pendenza costante, una salita di circa 1000 metri di dislivello in neve alta, sicura e bianchissima.

Il sole era un poco velato ma la mancanza di vento rendeva la temperatura gradevole, per niente fredda.

Siamo arrivati al passo, con vista verso le piste di Lizzola e l’alta Valle Seriana, con l’aiuto delle ciaspole e poi, messi i ramponcini ed abbandonati gli zaini, siamo saliti sul ripido pendio finale del Barbarossa. Alcuni sci- alpinisti ci avevano preceduto ed hanno aiutato i nostri passi facendo loro la traccia nella neve.

Da qui in vetta, bellissimi sguardi panoramici sui circostanti monti, in cielo qualche sprazzo di azzurro e strani colori arcobaleno creati dalle velature atmosferiche; quattro stambecchi, al nostro arrivo hanno abbandonato la cresta e sono scesi in valle verso Fontanamora correndo leggeri sulla soffice neve.

Dopo le indispensabili foto abbiamo ripreso la via del ritorno decidendo di fermarci, per il necessario ristoro, alla sottostante baita alta di Barbarossa dove, salendo, avevamo adocchiato delle panche utili per la nostra sosta.

Il ritorno a valle è stato molto piacevole per tutti salvo che per Mauro che, a mezza strada, a causa di persistenti crampi ha dovuto ricorrere ai magistrale massaggi di Sandro per poter proseguire.

Alvaro e Patrizia che con gli sci da scialpinismo erano partiti da Colere e che avevamo intenzione di incontrare in località Baita Conchetta, hanno dovuto salire da soli al passo di Pizzo di Petto e li abbiamo incontrati solo a fine gita, a Colere.

L’inaspettato ed involontario cambio di destinazione non ha condizionato l’ottima riuscita della escursione odierna anche per merito degli utilissimi cellulari che ci hanno permesso di tenerci in contatto.

                                   Rosanna

 

 

 

Lunghezza percorso Km: 13

Dislivello Mt. 1000

N°11 Partecipanti: Alvaro Antonella Armando Giovanni Graziella Mauro Nando Patrizia Roberto Rosanna  Sandro