Monte Ferrantino e Rifugio Albani

16/11/2023

VAL CONCHETTA DA COLERE 

anzi: MONTE FERRANTINO – RIFUGIO ALBANI

Siamo arrivati presto a Colere, sulle cime c'era bel sole.

Qui si stanno ultimando gli importanti lavori per modernizzare gli impianti di risalita e rendere più fruibile e piacevole questa stazione sciistica.

Ci avviamo sulla ripida strada carrozzabile che conduce a Malga Polzone.

Il programma lasciava aperta la possibilità di modificare il percorso a seconda del tempo e dello stato di innevamento.

Il tempo non era male ma nella parte alta dei monti si intuiva che la neve era piuttosto alta e che salire la Val Conchetta fino a Passo di Fontanamora per poi percorrere il sentiero delle Orobie Orientali fino al Rifugio Albani, con  tutta neve quasi fresca, era improponibile, almeno per le nostre forze.

Dopo Malga Polzone seguiamo quindi l'itinerario ben evidente delle piste da sci che conducono allo Chalet dell'Aquila.

Le piste sono già in buona parte lavorate dal gatto delle nevi in preparazione della vicinissima stagione sciistica e per procedere in sicurezza e scioltezza ci sono indispensabili i rampocini che ben ci agganciano i piedi sulla neve benchè la pendenza sia veramente notevole.

A un certo punto, nella neve, Luigi è sicuro di aver individuato delle orme di lupo e poco dopo sembra che ci siano pure suoi escrementi; ci sono anche tracce di ungulati e  ci piace pensare  che su questi monti sia tornata una naturale vita animale, almeno nelle località meno frequentate.

Arrivati allo Chalet dell'Aquila, una metà del gruppo decide di avviarsi verso il Rifugio Albani seguendo la strada innevata, battuta dal gatto, che conduce facilmente al rifugio.

L'altra metà decide di affrontare ancora una ventina di minuti di salita per raggiungere il Monte Ferrantino e concludere qui la fase di “andata” della escursione.

In discesa, questi ultimi hanno seguito il tracciato di precedenti escursionisti verso il Passo Scagnello e poi giù fino al Rifugio Albani: non è stato facilissimo perché spesso si sprofondava nella neve.

Nel frattempo il sole era scomparso dietro ad alte formazioni nuvolose e gli amici in attesa, mal riparati dal piccolo terrazzo del rifugio davanti al locale invernale hanno sofferto un poco di freddo.

Ci siamo tutti affrettati a mangiare i nostri panini imbottiti e poi sono presto finiti anche i buonissimi biscotti alla cannella portati da Anna. Non parliamo poi della calda accoglienza per il caffè, che qualcuno ha corretto grappa, a cui ci ha abituato Emilio... e Giovanni ci ha sorpreso con il vin brulè: ce ne è stato un sorso per ciascuno. Che amici!

La discesa per Colere è innevata ancora per un bel tre quarti del percorso, poi si passa ad un morbido sentiero che si dipana nel bosco, coperto di foglie. Nella parte finale abbiamo ripreso la carrareccia sulla quale abbiamo iniziato la giornata.

C'è stato ancora tempo per dare uno sguardo ai bellissimi colori autunnali del bosco e poi per dissetarci al “baretto” del paese, concludendo al meglio anche questo Giovedì.

                                        Rosanna

Partecipanti n. 13: Anna, Antonio, Armando, Beppe,  Emilio, Franco, Gigi, Giovanni, Luigi,  Marta, Michela, Rosanna, Sara,