Monte Zucco e Pizzo Cerro
16/02/2023
Il monte Zucco, il monte di San Pellegrino, se si parte da S.Antonio Abbandonato, è una meta facile e di poco dislivello.
Si percorrono antichi sentieri in buona parte ben lastricati e spesso con ancora solidi muretti laterali a secco ben consolidati.
Si attraversano spessi boschi con alberi enormi e dalle forme scultoree; si incontrano molti classici capanni da caccia e molti roccoli; quest’oggi si incomincia a vedere una colorata fioritura primaverile: anemoni, campanelline di primavera, primule; gli ellebori sono ormai quasi sfioriti.
Il nostro bel gruppo non ha avuto alcun problema, sceso dal monte Zucco, a percorrere il comodo sentiero, con brevi salite e discese lungo tutto il panoramico crinale dei monti verso il Pizzo Cerro, percorso che nel programma era stato ipotizzato solo per i più allenati.
Quindi è stato divertente e gratificante fermarci tutti , di ritorno dalla soprastante cappelletta, nell’ampio piazzale del Rifugio Lupi di Brembilla, per il pranzo al sacco.
Il sole è stato da protezione 50 e la temperatura degna di una giornata almeno marzolina.
La neve, io dico purtroppo, si vede soltanto sulle lontane cime delle più alte Orobie e delle Alpi verso le quali spaziava il nostro sguardo che, anche dopo tanti anni di frequentazione della montagna, non smette mai di stupirsi di tanta bellezza.
E’ stata una passeggiata rilassante e tutti hanno espresso viva soddisfazione; è mancato il piacere (personale) di una salutare fatica, ma per questo ci sarà tempo in prossime uscite.
Rosanna
P.S. 1: Luca, un giovane forestale incontrato sul nostro itinerario nella sua giornata di libertà, ha acceso la nostra fantasia parlandoci del suo lavoro di ripristino di sentieri, nel Veneto e nel Trentino, verso trincee e postazioni della prima Guerra Mondiale, dei ritrovamenti di attrezzature e, purtroppo, anche di cadaveri, di recupero e seguente distruzione di bombe inesplose, di alti monti e di ghiacciai che contengono tutto questo…….
P.S. 2: Chi si trovava avanti sul percorso ha potuto avvistare alcuni camosci i quali, al primo sentire di voci umane, si sono immediatamente nascosti nei boschi e nulla hanno potuto chi voleva fotografarli.
Partecipanti n. 18: Adriano S., Anna, Antonietta, Antonio, Armando, Emilio, Fausto N., Franco, Gigi, Giovanni N., Marta, Michela, Monica, Nando, Oliviero, Rosanna, Sara, Simonetta.
Dislivello complessivo mt.730; lunghezza km.12,5
m 730
Km 12.5
ore 4
m 987
m 1285
E: (escursionistico)
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