Salta al contenuto principale

PIZZO RABBIOSO E PIZZO SPINO
07/04/2022

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.

Alcuni massi caduti dalla montagna proprio ieri vicino alle ultime case di Bracca e la necessaria chiusura della strada nei pressi della frana, ci hanno impedito di partire da Bracca come era previsto ed abbiamo quindi raggiunto il borgo di Pregaroldi per iniziare la nostra escursione.

Qui c’è stato un “ bisticcio” fra il sentiero tracciato dalla mappa di Armando e le indicazioni verbali fornite, su nostra richiesta, da un residente.

Decidiamo di seguire le indicazioni verbali ma dopo qualche centinaio di metri ci troviamo “sperduti” e solo dopo una ( breve) salita di traverso nel bosco ritroviamo il bel sentiero che da Pregaroldi sale verso la Croce di Bracca, un bel punto panoramico che in un primo tempo non avevamo previsto.

Da questa località si va poi al Pizzo Rabbioso  seguendo un percorso molto ben segnato, incontrando diversi roccoli e baitelle, fra bosco e piccole radure fitte di fiori primaverili, come già da qualche mese siamo abituati a vedere in grandissima quantità.

Dal Pizzo Rabbioso al Pizzo Spino abbiamo di nuovo modificato il percorso previsto, salendo lungo il crinale per raggiungere e superare anche la Corna Camozzera. Non è un sentiero difficile ma l’estrema ripidità della pendice della montagna alla nostra destra, in qualche punto, metteva un certo timore.

Siamo arrivati alla terza “Croce” sul Pizzo Spino che suonavano le campane del mezzogiorno nel paese di Bracca.

Poco sotto la cima, davanti ad una bella baita fornita di panche all’esterno abbiamo pranzato e riposato, riscaldati dal sole che ci ha seguito per tutta la giornata.

La discesa verso Pregaroldi è stata diretta e rapida: infatti da questa frazione, alzando lo sguardo, la croce di Pizzo Spino svetta a picco, appena fuori dal bosco.

                              Rosanna

Lunghezza percorso: Km 9 - Dislivello complessivo m 650

Partecipanti n. 14: Adriano S., Alba B., Anna, Antonietta,  Armando, Daniela, Fausto O., Gigi, Giliola,  Oliviero, Renata, Rosanna, Sara N., Sara P.