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Sentiero del Partigiano "Tormenta"
27/02/2025

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Fiori sul percorso di oggi  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Torniamo su questo percorso dopo circa tre anni: dalla fotografia,  in locandina, di quell'anno 2022 vedo che molte persone  sono cambiate ed anche oggi siamo in poco più di una decina.

Io ricordo abbastanza bene il percorso ma per  molti oggi questi sentieri sono una sorpresa, una bella sorpresa!

La giornata è limpida e soleggiata, quindi il panorama sui sottostanti tre laghi è veramente splendido; i monti più alti  della media ed alta Valcamonica sono imbiancati soltanto sulle punte e diventa interessante sollecitare la memoria per indicarne i nomi. Le App del cellulare intervengono soltanto quando proprio non ...ci vengono...

Il sentiero, superati i paesini ed i prati pianeggianti, si addentra nel bosco e diventa subito ripido facendoci salire con brevi tornanti fino a quando gli alberi non attecchiscono più e le pendici sono secche ed erbose. Il sentiero prosegue quindi sulla dorsale rocciosa ma sempre molto ben tracciato e calpestabile.

Con un grande sospiro di sollievo arriviamo al piccolo baluardo su cui svetta la Croce del Monte Grione; da qui, il successivo itinerario è più dolce anche se ci fa aggiungere ancora una centinaio di metri di altitudine.

Arriviamo alla Malgalonga verso mezzogiorno ed una grossa nuvola proprio sopra di noi copre il sole e dobbiamo mangiare con una sgradevole fredda temperatura.

Nel frattempo sono arrivati qui alla Malga gli amici di Nembro del  Gruppo Escargot che sapevamo sarebbero saliti da un altro sentiero con partenza da Sovere. Sono numerosissimi, oltre una quarantina. Immagino quanto lavoro ed impegno sia necessario agli organizzatori per approntare e gestire con competenza le settimanali escursioni per così tanti partecipanti.

Già è impegnativo seguire il nostro gruppo che è piccolo, collaudato e collaborativo.

Ripreso il cammino di ritorno, usciti dalla limitata zona nuvolosa, di nuovo il sole ci riscalda e decidiamo di evitare una parte del sentiero tradizionale ed arriviamo, dopo Botta Bassa, seguendo la strada carrabile alla vicina  baita poco più a sud.  Cominciando a scendere dai ripidi pascoli fino al bosco, individuiamo subito il sentiero che è più ripido ma con un fondo più regolare e che si innesta a circa metà del sentiero CAI 618.

Da qui proseguiamo e non possiamo evitare il difficile cammino sugli innumerevoli sassi rotolanti ed instabili che cospargono la  mulattiera.

Nei brevi momenti in cui possiamo sollevare lo sguardo da questa disastrata strada, è una gioia vedere i tanti bellissimi  Ellebori,  splendenti nell'ultima stagione della loro vita.

A metà pomeriggio siamo di nuovo nel  borgo di Fanovo da dove siamo partiti e che è attraversato da diversi percorsi escursionistici segnalati: dei Partigiani, di Carlomagno, dei tre laghi....

Saliamo in macchina ma, non si può saltare, prima tornare a casa, la sosta rigenerante al bar, tantopiù che oggi è  Giovedì Grasso.

                                             Rosanna

 

Partecipanti n. 11: Anna, Armando, Beppe, Franco, Elisabetta, Giovanni, Massimo, Michela, Rosanna, Sandro, Silvana.



Fanovo
Molgalonga
m 1068
m 1068
Km 12
ore 5
m 528
m 1366
E: (escursionistico)
Traccia gpx Sentiero del Partigiano "Tormenta"
Locandina descrittiva del percorso

Videomaker Emilio

altre immagini di questa bella escursione