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VAL GRANDE (Parco dello Stelvio)
05/10/2023

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Locanda della Val Grande  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Cappella di "Caret"  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Malga Val Grande  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Avvistamento di Cervi  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Versante est del Sasso Grande in lontananza il Biv. Occhi  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Località Riguzzo  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Località Riguzzo  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Uno sguardo Verso Valle  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Ruderi vecchie baite Riguzzo  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Lungo traverso sotto il Sasso Grande  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Lungo traverso sotto il Sasso Grande  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Lungo traverso sotto il Sasso Grande  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Un po di riposo per Elio  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Altro avvistamento di Cervi  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
In discesa verso il Bivacco Saverio Occhi  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Attraversamento del torrente Val Grande  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
arrivati al bivacco S. Occhi  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Bivacco S. Occhi in ristrutturazione  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
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Sosta per il pranzo a monte del Bivacco  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Avvistamento di molti Cervi  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Il gruppo pronti per iniziare il rientro  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Sulla via del ritorno  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
Sulla via del ritorno  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.

Sopra Vezza d'Oglio, in Valcamonica, c'è un borgo di nome Grano: è uno dei punti di partenza per fare escursioni in Val Grande.

 Una comoda strada carrareccia, ben acciottolata e rinforzata con cemento, peraltro percorsa da numerose mountain bike, porta fino fino al Bivacco Occhi, posto a fine valle, quando cominciano le pareti ripide verso le cime dei monti ed incominciano le mulattiere.

 Al bivacco Occhi sono in corso dei lavori per la costruzione di un'altra casetta per aumentare i posti letto per i visitatori della bella vasta valle, comprensorio del Parco dello Stelvio, quindi per ora è tutto chiuso ed inaccessibile. Ieri era una bella giornata, soleggiata, ed è stato confortevole anche stare seduti sul prato adiacente al bivacco in disarmo.

 All'aperto abbiamo visto nel migliore dei modi tutto il viavai di persone e di cervi, proprio quegli splendidi animali che siamo venuti a cercare, e le tante persone sono coloro che, come noi, si sono portate in questi luoghi  per sentirli e per vederli.

Per i cervi i primi giorni dell'autunno è stagione dell'amore; i maschi lanciano i loro richiami alle femmine ed abbiamo cominciato a sentire i loro  bramiti dal folto dei boschi già nei primi minuti del cammino; il torrente Grande scorrendo tumultuoso a volte a lato della strada, a volte più profondo nella valle, dapprima ha fatto del suo meglio per confondere il nostro udito. Più in alto, non c'è stato più alcun problema tanti erano i maschi in amore e tanto forti erano i loro richiami e pure abbiamo cominciato ad avvistare sui ripidi prati alti, verso le cime, numerosi cervi tranquillamente al pascolo. Man mano si saliva, se ne vedeva anche di più vicini.

Intorno mezzogiorno, addirittura due branchi hanno cominciato a scendere, poco lontano da noi, verso il fondovalle.

Durante tutta l'escursione abbiamo osservato questo particolare spettacolo della natura e grande è stata la soddisfazione  per aver colto il giusto periodo ed aver avuto una giornata così propizia, soleggiata ed ancora calda.

Ieri, quindi, non era la qualità dell'itinerario, il dislivello, l'impegno o la durata il principale nostro obiettivo. Comunque anche questi aspetti  non sono mancati nella escursione in Val Grande : seppur comoda, la strada è lunga;  inoltre un bel gruppo non è andato direttamente al Bivacco Occhi ma è salito, per due/trecento metri di dislivello, sulla pendice destra orografica della valle fino a raggiungere il Sentiero dell'Asino che proviene da una valle adiacente e che prosegue a mezza montagna fino a scendere, dopo un bel traverso, verso il punto di ritrovo di tutti, al Bivacco Occhi. C'era una prima intenzione di salire ancora un'ora verso il Passo di Dombastone ma essendosi fatto tardi si è preferito rinunciare e dare la preferenza ad una più riposante e gioiosa sosta, tutti insieme, appunto, per il pranzo, nei pressi del bivacco.

                                                             Rosanna 

 

partecipanti n. 18: Adriano, Anna,  Antonietta, Antonio, Armando, Beppe, Elio, Emilio, Fulberto,  Gigi, Giovanni, Luigi, Marta, Michela, Nando,  Renata, Rosanna, Sandro,   



Grano frazione di Vezza d'Oglio
Bivacco Saverio Occhi
m 1060
m 1060
Km 20,3
ore 5:30
m 1285 s.l.m.
m 2285 s.l.m.
E: (escursionistico)
Traccia gpx del percorso
Locandina descrittiva del percorso