Aspetto storico e evoluzione
La marcia di regolarità, o marcia alpina di regolarità, trae le sue origini dalle esercitazioni di marcia, con rispetto dei tempi prestabiliti per il percorso in zona montano alpina, alle quali erano dediti gli allievi ufficiali e sottufficiali nella Scuola Militare del Corpo Alpini già negli anni venti del secolo scorso.
La regolamentazione come pratica sportiva fu adottata dall’O.N.D.– F.I.E., “Opera Nazionale Dopolavoro - Federazione Italiana Escursionismo”; attività sospesa con lo scioglimento obbligato della Federazione negli anni ’30, per essere poi ripresa dopo la ricostituzione della F.I.E. nel 1946 e praticata dai primi anni ’50 nei comitati regionali a quel tempo federati: Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto.
Inizialmente, prettamente maschile per pattuglie di tre elementi, con caratteristiche di gran fondo (oltre i 20 km, per più di 4 ore di marcia ininterrotta e dislivelli complessivi di salita tra 1200 e 1800 metri), nella prima metà anni 1960 è stata integrata con la categoria per pattuglie femminili e contemporanea riduzione dei percorsi entro 18 e 20 km.
Dopo la metà anni 1960 si organizzano le prime prove a partecipazione individuale, con percorsi entro i 15 km, per oltre 3 ore di marcia e dislivelli compresi tra 800 e 1200 metri.
Dal 1985 viene inserita la categoria “junior” (12, 13, 14 anni) mentre i quindicenni già erano ammessi nelle categorie maschile e femminile. Oltre le specialità individuale e coppie Junior, viene modificata la partecipazione femminile da pattuglie a coppie.
Nel 1995 con il frazionamento tra “amatori” e “senior” per la categoria maschile viene inserita anche la specialità a coppie.
Con la fase sperimentale del 2014 e le classificazioni definite per il 2015 si intende produrre un regolamento che possa mantenersi tale per gli anni a venire e potersi concentrare su altri argomenti per ampliare la partecipazione e far meglio conoscere il mondo marcia regolarità.
Oltre che sulle categorie e specialità alla base del movimento sportivo si è inteso inserire le possibili varianti organizzative delle gare e campionati per le diverse opportunità regionali.
Considerando lo stretto legame tra escursionismo e marcia alpina, riteniamo valido confermare l’unicità delle categorie, cioè comprendenti sia maschi sia femmine, poiché la particolarità del nostro sport permette la stessa prestazione atletica in ogni singola categoria, tanto più con le tre fasce di medie orarie assegnabili.
Come nell’escursionismo, per gli adulti, nelle gare agonistiche non abbiamo categorie per fasce d’età ma diversificate per scelta da parte del marciatore: agonista al massimo impegno (Senior), con buona preparazione tecnica – fisica (Master), con esperienza tecnica e minor impegno fisico (Amatore). Per i minorenni sono previste le categorie d’età: Ragazzi, Cadetti, Junior.
Le gare vengono proposte: in agonistiche per marciatori esperti che partecipano ai campionati regionali e nazionali delle varie specialità (individuale, coppie, pattuglie); in attività promozionale per escursionisti, occasionali o saltuari marciatori di regolarità.