Cascate del Narcanello e Lago Pisgana
22/08/2024
Se pensavo che ormai il periodo feriale fosse terminato, la tantissima gente che era in Ponte di Legno ieri pomeriggio e la coda di auto sulla strada del ritorno hanno certamente dimostrato il contrario.
A valle deve esserci stato abbastanza sole durante tutto il giorno mentre sui monti hanno primeggiato le nubi ed alla quota del laghetto, nostra meta, la fitta nebbia ci ha impedito di vedere il vasto panorama sulla famosa arena di monti e sul ghiacciaio sovrastanti; del lago a fatica e solo per qualche minuto siamo riusciti a vederne il perimetro.
Ci siamo quindi prefissi una futura escursione, in una giornata il più possibile limpida e soleggiata, per gustare a dovere il panorama che ieri ci è mancato; per il resto questa giornata escursionistica è stata bellissima ed appagante.
Eravamo in un buon gruppo, motivato e collaborativo, il viaggio in auto non è stato pesante, non abbiamo avuto pioggia, le soste al bar della mattina e del pomeriggio sono state perfette....
Il percorso nella Valle del Narcanello l'abbiamo gustato ben memorizzato ed è il più vario che si possa trovare salendo nelle nostre vallate alpine, splendide e selvagge, come questa.
Si comincia con una carrareccia che ad un certo punto abbiamo abbandonato per un più ripido sentiero-scorciatoia tracciato nella fitta pineta.
Usciti allo scoperto, l'avvicinamento alla prima cascata, avviene attraverso una distesa di sassi trascinati dalle acque piovane che scendono dalle ripide pareti dei monti ed anche spinti dalla neve invernale; qui il continuo mutare del terreno di calpestio cancella anche tanti dei segni di progressione, inoltre, i fitti boschetti di salici e ontani alpini, in molti punti, sono cresciuti fino a chiudere il sentiero.
In ogni modo, in vista della spumeggiante cascata e con alcuni su e giù in cerca del passaggio migliore si arriva ben presto al tratto più ripido della salita che porta a superare la seconda cascata.
Qui comprendiamo perché è richiesta la classifica di E.E. (escursionisti esperti) per i partecipanti.
Ci sono alcuni non facili passaggi su roccia, assicurati comunque con catene fisse, per i quali ci vuole un po' di esperienza.
Tutti li abbiamo superati: chi aveva una qualche difficoltà è stato aiutato dal nostro “certificato” E.E., Emilio.
Con ciò qualcosa in più abbiamo imparato, abbiamo aggiunto un piccolo tassello alla nostra “esperienza”.
Dopo, il sentiero si fa meno ripido ed ancora molto sassoso, ma qui i massi sono stabili e si aggirano con facilità anche con l'aiuto del numerosi segni bianco-rossi CAI.
Siamo arrivati al laghetto verso mezzogiorno ed a causa della nebbia, che comunque non ci permetteva di vedere alcunché, e dell'aria piuttosto fredda abbiamo subito iniziato la discesa verso un punto più basso per un breve riposo e sostentamento.
Prima di riprendere la discesa, una preghiera per Luciano, l'amico morto da pochi giorni, non poteva mancare.
Abbiamo superato con calma ed attenzione, anche nello scendere, i tratti più impegnativi.
Semmai c'è stato qualche piccolo inciampo, con conseguente piccola sbucciatura, in punti facili, inaspettati.
Un caldo sole ci ha sorpreso alla fine della lunga discesa; abbiamo trovato ancora al lavoro la squadra di boscaioli che all'inizio della Valle del Narcanello stanno tagliando una vasta area di pini intaccati dal bostrico; siano risaliti in auto e, dopo una giornata trascorsa quasi in perfetta solitudine (abbiamo incontrato pochissime persone sulla nostra strada), abbiamo attraversato un paese stracolmo di gente in festa.
Rosanna
Partecipanti n.12: Anna, Claudio Co., Claudio Ca., Emilio, Giovanni, Luigi, Marta, Rosanna, Sara, Silvana, Simonetta, Stefano,
Lago Pisgana
m 1200
m 1200
Km 14.0
ore 6
m 1290
m 2430
EE: (escursionisti esperti)
Traccia gpx del percorso |
Locandina descrittiva del percorso |