Cima Menna
11/07/2024
Il monte Menna non è una meta molto frequente e penso sia perché è impegnativo arrivarci e, tutto sommato, ci sono poche attrattive se non i bei profili delle coste e dei monti ed una natura selvaggia, non laghi, non torrenti...
Da Zorzone a Cima Menna ci sono 1300 mt di dislivello che si salgono passo dopo passo solo se si ha molta determinazione, ci sono poche distrazioni sul sentiero che è davvero ripido fino al rifugetto Maga a 2000 mt.
Sono decisamente più divertenti gli ultimi 300 mt di dislivello che percorriamo per raggiungere e superare la sassosa linea di cresta.
Oggi è una giornata soleggiata e calda ma arrivati in quota una fresca brezza ci attende e nel breve tempo di sosta sulla vetta abbiamo indossato con piacere la felpa.
Non abbiamo incontrato persone durante la salita; in compenso due bianchi cagnoni, vigili sul sentiero a pochi metri dalla cima, ci hanno visto che eravamo ancora lontani ed hanno incominciato un intenso abbaiare quasi a volerci dissuadere dal raggiungerli: loro hanno il compito di proteggere un gregge di capre che sta al pascolo nel ripido costone oltre lo spartiacque.
Ci avviciniamo con un po' di timore ma, appena hanno capito che a noi delle capre non interessava granchè, hanno cessato il loro comportamento aggressivo e li superiamo per arrivare ben presto alla Croce di vetta.
Ci fermiamo poco, il tempo per riprendere fiato e guardare il vasto panorama, perché il luogo previsto per la sosta di mezzogiorno è nei dintorni della Croce di Zorzone; quindi scendiamo al rifugio e poi risaliamo ancora per una decina di minuti e, sulla sommità del Chignol D'Arale, finalmente riposiamo.
In discesa lungo il ripido pendio erboso seguendo un minuscolo sentiero sulla cresta (a destra c'è una rigogliosa prateria ed a sinistra il pendio cade a piombo verso valle) siamo immersi in un giardino naturale con innumerevoli fiori dai mille colori: chi non ha esperienza di vita in montagna non può nemmeno immaginarne la bellezza!
Dal Passo dell'Orso, per attraversare la scoscesa e profonda vallata e ritornare sopra Zorzone per riprendere la strada percorsa nell'andata, troviamo una mulattiera che ci viene logico definire “wild”: è poco frequentata, benché segnata CAI, e troppa vegetazione ci rende difficile il passo: usiamo molta attenzione e cerchiamo di non lasciarci distrarre, anche qui, dalla coloratissima flora che si insinua fra boschetti, ghiaia e rocce.
Come già detto, sono la grande naturalità ed il mantenimento di un ambiente selvaggio ciò che più apprezziamo di questa escursione, anche se non mancano esempi di modernizzazione: una lunga strada agrosilvopastorale che attraversa il bosco e lavori di messa in sicurezza, a mezza montagna, del profondo bacino idrico.
Rosanna
Partecipanti n.10: Anna, Armando, Claudio, Emilio, Gigi, Giovanni, Luigi, Rosanna, Sara, Simonetta.
Cima Menna
m 1400
m (1400)
Km 12
ore 6
m 1000
m 2300
EE: (escursionisti esperti)
Traccia gpx del percorso |
Locandina descrittiva del percorso |