Monte COMER e Monte DENERVO

19/09/2024

Settembre ci sta facendo soffrire: le prime due escursioni sono state annullate a causa della pioggia.

Oggi confidando in un tempo migliore, pochi ma buoni, siamo arrivati sul Lago di Garda per compiere questo itinerario abbastanza  facile, molto panoramico, giusto per un invitante inizio del nuovo programma  pre-autunnale.

Il sole si fa vedere ben poco però la visibilità è sempre buona, non è prevista pioggia, se non nel tardo  pomeriggio, e qualche lieve folata di vento ci rinfresca, con molto piacere durante la salita e con un poco di disagio, invece, soprattutto durante la sosta per il pranzo, sul prato, all'aperto (non abbiamo avuto voglia di andare a cercarci un qualche rifugio).

Iniziato, subito dopo le ore otto, il cammino partendo da Sasso, la prima sosta è  prevista per la visita all'Eremo di San Valentino. E' una bianca costruzione di semplice ed armonica forma incastonata nella rupe a mezzo monte, a sbalzo sopra il lago.

Dicono che era servita anche da rifugio a persone che sfuggivano dalla peste: ma sono talmente piccole, sia la chiesetta che la parte di abitazione, che non so  quante persone, oltre l'eremita, ci potessero stare!

Ora è una meta turistica molto graziosa raggiungibile con un sentiero, nell'ultimo tratto, ricavato in un ripido torrentello asciutto e poi scavato nella roccia fino a raggiungere il piccolo sagrato verde davanti all'eremo; mi sembra  sia l'unico spazio pianeggiante  della zona.

Riprendiamo la salita verso cima Comer prendendo un irto sentiero, a destra dell'Eremo di San Valentino, e per un buon quarto d'ora ci esibiamo come escursionisti esperti arrampicandoci con  mani e piedi fino a ritrovare la mulattiera principale che porta alla cima.

Poco dopo le ore 10 raggiungiamo la prima meta e dunque decidiamo che abbiamo tutto il tempo per arrivare anche al Monte Denervo, verso il quale c'è un sentiero ben segnalato.

Compiamo una breve discesa e poi la salita, indicata in un'ora, segue con costante pendenza il crinale, perlopiù boscoso, fino ai 1500 metri  di altitudine del Monte Denervo.

Qui la sorpresa è  il bosco! Qualcuno  commenta che “sembra il bosco  del... Signore degli Anelli”....

Ci sono tantissimi faggi centenari e, con l' atmosfera odierna piuttosto fosca, mentre li avviciniamo,  quasi, quasi ci sembra di vederli lentamente muovere questi incredibili giganti con le loro frondose, enormi, ramificate chiome!

Da qui iniziamo il percorso in discesa con ritmo abbastanza sostenuto dal momento che le nubi in cielo si stanno  man mano facendo più spesse e se pioggia deve venire è meglio che ci trovi già in macchina o, ancora meglio, seduti nella birreria a bordo lago.

                                                 Rosanna

Partecipanti n. 5: Franco, Emilio, Giovanni, Rosanna, Sara.