Rifugio Calvi e Passo Portula
23/03/2023
E’ di nuovo giovedì ed il nostro numeroso gruppo si ritrova per una escursione nella conca del rifugio Calvi, in Valbrembana.
Oggi, però, prima di descrivere questa giornata, riprendo il racconto da dove l’ho concluso giovedì scorso.
Sì, perché la bella notizia, di prima mattina, è che Nando ha ritrovato la sua chiave.
Ci racconta che, su illuminato consiglio di sua moglie, all’inizio settimana si è recato al municipio di Gromo per verificare se qualcuno avesse consegnato una chiave. Qui le addette agli uffici ne parlano fra loro e la richiesta arriva all’orecchio della persona giusta: “persa?” “una chiave?” “su a Cardeto?” “mio zio va in Cardeto un giorno sì ed uno no….”.
Telefona allo zio e, notizia quasi incredibile, lo zio aveva la chiave che aveva appena trovato davanti alla baita, proprio dove ci eravamo fermati per il pranzo. E così la chiave è tornata al suo proprietario!
Tornando ora all’odierna escursione devo relazionare di una ulteriore giornata vissuta alla grande, con tempo soleggiato e temperatura molto gradevole.
Sulla strada di avvicinamento al Calvi troviamo la neve solo abbastanza in alto, è compatta, e si è camminato bene senza troppa fatica.
Un gruppo si è fermato una volta raggiunto il rifugio e qui si è goduto il bel sole.
Gli altri hanno camminato in salita per poco più di un’altra ora, fino al Passo Portula: la neve sorreggeva bene il nostro peso e, una volta raggiunto il passo, è stato bello, fra l’altro, affacciarci verso il vasto piano di Cardeto dove ci trovavamo lo scorso giovedì.
In discesa, la neve riscaldata dal sole si era fatta marcia e sono stati molti gli “sprofondamenti”; in ogni modo, fra imprecazioni e molte risate, ci siamo ritrovati ben presto tutti insieme sul terrazzo davanti al rifugio Calvi.
Qui si sono velocemente svuotate le schiscette (meglio dire scaldavivande?) e le borracce tanta era la sete e la fame.
Con più calma abbiamo fatto numerosissime foto a tutti noi ed allo splendido paesaggio circostante.
La discesa sulla dura strada cementata verso Carona è stata quasi più faticosa della salita e un poco noiosa, anche se questa è una nota del tutto personale.
Ci ha ritemprato e completamente ristabilito l’aperitivo (pomeridiano, non serale) in un accogliente bar in Branzi, prima di affrontare il viaggio di ritorno, non lungo ma abbastanza trafficato.
Rosanna
Lunghezze percorso: al rifugio Calvi km. 17.4 – al Passo Portula Km.21 -
Dislivelli: al rifugio Calvi mt.900 – al Passo Portula mt. 1200
Partecipanti n.19: Adriano, Anna, Antonietta, Antonio, Armando, Emilio, Fausto, Franco, Gigi, Giovanni, Marta, Michela, Monica, Nando, Renata, Rosanna, Sandro, Sara, Silvana N.
Da: Carona (m.1260) Sentiero CAI 210
↑ Pagliari (m.1315)
↑ Pra di Lago (m.1650)
↑ Lago di Fregabolgia (m.1953)
↑ Rifugio Calvi (m.2006)
↕ Giro nella conca verso Passo Portula
Ritorno: ↓ Diga di Fregabolgia ↓ Carona
Dislivello totale: m.1100~ Lungh. Km 19~
Tempi indicativi: (intero giro) ore 7 circa
Difficoltà: E (escursionistico)
Ritrovo: ore 6.30 (Villa Regina P.)
Passo Portula
1.100 m
1.100 m
19 km
7 ore
1.260 m slm
2.350 m slm
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