Salta al contenuto principale

Sentiero dei Fiori del Monte Arera
07/07/2022

  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.
  - © G.S. Marinelli, riproduzione vietata.

E’  molto pubblicizzato questo sentiero e le lodi che se ne fanno le merita tutte.
Si snoda su vallate, quella di Valcanale e di Val Vedra le principali, verdissime e fiorite, e al cospetto di monti rocciosi, quasi dolomitici, frastagliati e imponenti, quali il M.Secco, il Fop, l’Arera, appunto, la Pietra Quadra, il M.Corte, Cima Menna, ecc.
Nel nostro cammino abbiamo incontrato molte persone che viaggiavano sia nel nostro senso che in senso contrario, tutti intenti a riconoscere le varie qualità di fiori, anche endemici, dei quali si parla nella riviste di montagna e di botanica più specializzate.
Qualche gigantografia lungo il percorso ne illustra alcuni con dovizia di particolari ed anche noi ne abbiamo trovati molti: aglio insubrico, papaveri, linarie, genziane, sassifraghe, campanule dell’arciduca, meringie, silene-margherita. E poi, stelle alpine, nigritelle, manine, arniche, rododendri……………..
Questo percorso è da fare con molta calma perché la soddisfazione più grande è poter vedere e fotografare il maggior numero di fiori.
Al ritorno, superato il lago Branchino (c’è poca acqua, ma è trasparente) abbiamo modificato l’itinerario e ci siamo avviati verso la baita del GAN, anziché scendere al rifugio Alpecorte.
Per la discesa su Valcanale abbiamo quindi usato quelle che erano le piste da sci, allungando la strada, camminando in parte su un disagevole ammasso di sassi, ma trovandoci in un paesaggio  selvaggio e libero tanto che ad un certo punto abbiamo persino avvistato il terzetto di caprioli.
Più in basso, quasi vicino al vecchio albergo, ormai in rovina, un grosso gregge di pecore, probabilmente già sazie, usava il fitto bosco per ripararsi dal sole.
Anche noi abbiamo molto apprezzato, durante la giornata, la fresca aria che ogni tanto, nella giornata soleggiata, ci avvolgeva, mentre la sovrastante cima del M.Arera è stata a lungo nascosta da una mutevole nebbia che solo nel pomeriggio si è dissolta, lasciandoci ammirare la bella montagna.
                                            Rosanna

Percorso: Lunghezza Km 18 - Dislivello complessivo m 1200

Partecipanti n. 4: Antonio, Armando, Gigi, Rosanna